Strane fratellanze in Valsusa

Con giubilo bipartisan l'assessore regionale ai trasporti ha inaugurato la riapertura della sala di aspetto per i pendolari e il rispristino della toilette della stazione ferroviaria di S.Antonino di Susa. Lettera aperta al governatore Cota

Gentile Presidente Cota,

sono uno di quelli che ha valutato con interesse la sua candidatura alle elezioni regionali del 2010, riconoscendo le posizioni moderate espresse negli anni precedenti in Parlamento come capogruppo di un importante partito politico allora in maggioranza. Sulla scorta di questa valutazione positiva, con tanti amici e amiche, abbiamo sostenuto la sua elezione anche nel nostro territorio, la ormai famosissima o famigerata Valle di Susa. Alcuni anni son passati, Lei ha già rivisto più volte, la sua squadra di governo, e ci rendiamo conto che non sempre tutte le ciambelle escono con il buco! La vicenda umana di ognuno di noi ci porta a rivedere le nostre aspirazioni, a mutare posizioni e a riposizionare anche le nostre idee politiche. Ma uno scenario di fondo, di cosiddetta onestà intellettuale, dovrebbe comunque sempre accompagnare gli sviluppi evolutivi di ogni scelta. In verità  qui, in Valle di Susa, ormai ci stiamo abituando a tutto e contemporaneamente alla rappresentazione del suo contrario.

Venerdì mattina la sua assessore ai trasporti, annunciata da una lettera del sindaco di S.Antonino di Susa, si è recata nel nostro territorio per svolgere un delicatissimo intervento istituzionale: la inaugurazione della riapertura della sala di aspetto per i pendolari ed il rispristino della toilette della stazione ferroviaria. Capisco che in alcuni momenti della vita, quando la tempesta infuria, un approdo sicuro al quale giungere prima di prendere il treno sia di fondamentale importanza, ma ritenevo questo un servizio da rendere noto con un cartello sulla porta ed eventualmente delle locandine appese nel nostro paese. Invece, con mio stupore ci siamo ritrovati niente di meno che l’assessore regionale, la quale ha ringraziato il compagno Ferrentino, definendolo amico e rassicurando tutti i presenti che: “con questo intervento siamo sulla buona strada per il rilancio della Valle di Susa”, ed il sindaco, gongolante, che annuiva e ringraziava la fratella amica assessore Bonino per la sua attività politica.

Vede, tutto questo non è uno scherzo, da noi ormai come le dicevo capita di tutto!!Orbene, le scrivo per aiutarci, come ci aveva promesso, a far diradare questa nebbia che copre tutta la Valle, a spazzare via la ambiguità che aleggiano.

Questo territorio soffre di una crisi nella crisi di sistema che ormai attanaglia la nostra penisola, il lavoro è diventato un concetto astratto che ormai tocca nel profondo la dignità dell’Uomo, la speranza è stata sostituita da posizioni preconcette a favore o contro lo Stato!! Le istituzioni sono confuse con schieramenti che propongono o aborrano una grande opera. Penso che sia il momento di dare un segnale, non di fumo, ma concreto, verificabile, dove sia chiaro chi fa e che cosa e sia palese chi ci sta e chi invece rema contro!!

Siamo diventati un’area test nazionale per l’antagonismo e per la lotta contro lo Stato, sarebbe il momento giusto per diventare un esempio virtuoso di rinascita economica e sociale. Siamo stufi dei compagni amici delle fratelle, vogliamo chiarezza, trasparenza ed azioni concrete.

Con stima

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