Me ne vado, senza rancore

La mia lettera aperta agli amici del Pdl per spiegare la scelta di rispondere all'invito fattomi da Guido Crosetto, politico che interpreta il proprio mandato come una missione al servizio del cittadino e mai come un privilegio

Care amiche, cari amici,

l’esperienza maturata in Forza Italia prima e nel Pdl poi, in questo ultimo ventennio, mi ha portato ad un’analisi ed una valutazione positiva della politica effettuata a livello locale e anche nazionale. Tuttavia, come tutte le esperienze e le logiche politiche, anche quella che mi ha riguardato fino ad ora può essere soggetta ad un cambiamento, allineandosi alle realtà che sorgono progressivamente a livello nazionale ed anche europeo. Con questa mia lettera, voglio ringraziare tutte le amiche e gli amici con cui ho avuto la gioia di condividere il mio cammino politico ma anche di vita,  in questi anni trascorsi insieme.

 

Alla politica, ho dedicato gli ultimi quarant’anni della mia vita; non ho nulla da chiedere in cambio per questa dedizione ma sono certo di avere ancora molto da offrire come cittadino, come elettore, come uomo. Forte di questa premessa, sentendomi coinvolto dall’attuale situazione politica più a livello umano che a livello ideologico, dopo una sofferta ma serena riflessione, ho deciso in maniera convinta e senza alcuna remora o dubbio,  di schierarmi a sostegno e al fianco dell’amico di sempre Guido Crosetto, del quale condivido le idee, i programmi, le prospettive politiche e l’impegno sociale, certo come sono che egli interpreta il proprio mandato politico come una missione al servizio del cittadino e mai come un privilegio.

 

Non ho nulla da contestare al Pdl né ai suoi dirigenti locali e nazionali. La mia scelta è dettata esclusivamente dall’idea che la politica, quella giusta, vera e disinteressata non possa vivere di rancori o di vendette ma debba essere sostenuta esclusivamente dalla volontà di prestare grande attenzione alle richieste che provengono dalla società civile, nel tentativo di ridurre e magari eliminare le sofferenze della gente, nello svolgimento della propria vita quotidiana. In quarant’anni di vita politica ho cercato, a volte riuscendoci e a volte meno, di perseguire questo ideale volto al miglioramento della vita sociale del mio Paese.

 

Da Forza Italia, dal Pdl, da Fratelli D’Italia e da Guido Crosetto, non mi è mai stato  chiesto di allontanarmi dai miei valori, dai miei principi e dai miei ideali. A scanso di qualsivoglia retropensiero e malevola interpretazione, rimane fermo il mio leale e convinto sostegno alla giunta Cota e alla politica regionale del Pdl. Ecco perché oggi, con la serenità di chi non ha richiesto alcuna contropartita, aderisco alla richiesta di Guido che, chiedendomi di sostenerlo in questo tentativo di rinnovare e migliorare l’attività politica, mi ha confortato dimostrandomi che in politica, al di là delle aspettative e delle pur legittime ambizioni, esistono ancora valori importanti e spesso dimenticati, quali l’amicizia e la stima che, quando come in questo caso sono reciproche, fanno sì che il passaggio a questa nuova realtà politica avvenga per me senza timore alcuno, senza l’angoscia tipica di chi ha il dubbio di commettere un errore.

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