“Chiamparino, pensaci tu”
15:33 Venerdì 29 Novembre 2013 15Oltre 170 esponenti Pd lanciano un appello al partito e all'ex sindaco: "E' il candidato giusto alla successione di Cota, per risanare una Regione investita dagli scandali e dalla paralisi amministrativa". Ma tra i firmatari manca il grosso dei renziani
Tempo scaduto. Sull'orologio democratico Roberto Cota ha le ore contate e un gruppo consistente di esponenti del Pd, capitanato da Stefano Esposito, Andrea Giorgis e Pino Catizone, lancia un appello al partito per chiedere il ritorno in campo dell'ultimo cavallo di razza vincente della sua scuderia: Sergio Chiamparino. Ci sono tutti o quasi i maggiorenti del partito piemontesi, in tutto oltre 170 firme, nella lettera indirizzata al segretario regionale Gianfranco Morgando in cui si chiede all’ex sindaco di Torino di tornare a metterci la faccia per rilanciare il Piemonte e far tornare a vincere il centrosinistra. Tra i firmatari figurano 17 parlamentari eletti in regione, cinque consiglieri di Palazzo Lascaris e poi una sfilza di sindaci, amministratori locali, segretari di circolo. Un appello che “lusinga” Chiamparino, il quale preferisce, anche in virtù dell’attuale incarico al vertice della Compagnia di San Paolo attendere: “è una valutazione che potrò fare se e quando ve ne saranno le condizioni”. Ma scalpita, eccome se scalpita.
Serve «Una figura che deve poter ridare al Piemonte la credibilità smarrita. Una personalità autorevole, dal forte profilo rinnovatore e riformista, capace di coniugare capacità amministrativa, esperienza politica a popolarità personale. Una figura, cioè, in grado di riportare il Piemonte a svolgere quel ruolo nazionale a cui la nostra Regione ha abdicato per demerito di Cota, che ci ha trasformati in un contea di confine con il Lombardo-Veneto, con i leghisti piemontesi "vassalli" dei loro colleghi di quelle regioni. Riteniamo che Sergio Chiamparino sia una delle personalità che rispondono a questo profilo». Queste le frasi più significative della missiva inviata al segretario e che si abbatterà come un terremoto in via Masserano, dove è già partita la corsa per lo scranno più alto di piazza Castello.
Spicca l'assenza dei renziani legati al senatore Stefano Lepri e al consigliere regionale Davide Gariglio e gran parte degli amministratori che a loro fanno riferimento, probabilmente a seguito di quel patto di ferro che, si dice, l'ex presidente di Palazzo Lascaris ha stretto con il sindaco Piero Fassino per sostenere la candidatura di Francesco Profumo, in cambio di un ruolo di prestigio per lo stesso Gariglio all’interno della futura giunta (e, forse, della segreteria regionale del partito). Si profila così un blocco composto per lo più da ex Ds, oggi sostenitori di Gianni Cuperlo alle primarie, che paradossalmente si caricano sulle spalle il ritorno sulla scena politica di uno dei primi che diede credito all’avventura di Matteo Renzi, con il quale, tuttavia, i rapporti sono andati raffreddandosi. Restano fuori dall’appello i renziani della seconda e terza ora, quelli di Gariglio e Fassino appunto, ma non di Catizone, che, come detto, è stato tra i più attivi nel far circolare l’appello. Particolarmente significativa anche la firma dell’ex ministro Cesare Damiano, ex fassiniano di ferro, oggi lontano anni luce dal suo antico mentore.
Di seguito il testo integrale della lettera e i firmatari:
Alla Cortese attenzione del
Segretario Regionale del Partito Democratico Gianfranco Morgando
Una gravissima crisi istituzionale, senza precedenti, coinvolge la Regione Piemonte e chiede al Pd, alle sue donne e ai suoi uomini, un duplice e responsabile impegno che non può essere eluso o rinviato: determinare la fine di una legislatura ormai paralizzata e offrire ai piemontesi un programma, una leadership e una classe dirigente in grado di salvare l'ente regionale.
Pur nel rispetto del principio della presunzione di innocenza, la conclusione delle indagini relative allo scandalo di “Rimborsopoli”, ci consegna un quadro insostenibile della situazione politico-amministrativa regionale. I fatti contestati dalla Magistratura, che vedono coinvolti il Presidente Roberto Cota e larga parte della sua maggioranza in Consiglio regionale (con capi di imputazione che vanno dal peculato alla truffa), si aggiungono alla decisione della Corte di Cassazione di confermare definitivamente la condanna penale di Michele Giovine, rendendo così probabile l’annullamento delle elezioni regionali del 2010 da parte del Tar.
Una manifesta illegittimità istituzionale (determinata da un'illegalità gravissima, già sanzionata penalmente e in attesa del verdetto amministrativo) dunque, che si accompagna a una questione morale dai caratteri dirompenti rispetto all'opinione pubblica e al suo giudizio sulla politica e sui suoi protagonisti.
La scelta del Gruppo PD in Regione di dimettersi da tutti gli incarichi istituzionali è un fatto Straordinario che dimostra la serietà ed il senso istituzionale del Nostro Partito.
Le vicende giudiziarie di questi ultimi giorni, infatti, fanno seguito a tre anni e mezzo di non-governo regionale: una Giunta e una maggioranza in Consiglio regionale inadeguate e immobili, colpite da gravi scandali, azzoppate da pesanti dimissioni (quelle del "potente" manager-assessore Monferino), segnate da molteplici e inefficaci rimpasti, da riforme (soprattutto riguardo all'emergenza Sanità) annunciate con clamore e poi annullate in tutta fretta, da continue divisioni tra le forze di centrodestra.
Se è a tutti evidente l’assoluta impossibilità di un ulteriore proseguimento della legislatura regionale, il Partito Democratico deve quanto prima prepararsi allo scenario che si aprirà con la chiusura anticipata della legislatura, indipendentemente dal fatto che questa avvenga in conseguenza di una decisione della giustizia amministrativa oppure di dimissioni collettive dei consiglieri regionali.
Ciò significa che sin da oggi bisogna lavorare in questa prospettiva, cominciando a impostare le nostre proposte programmatiche (che devono essere chiare e in netta discontinuità con quelle del Governo Cota), a porre le basi su cui costruire le alleanze con le forze politiche che confluiranno nella coalizione guidata dal PD (intese che devono essere anch’esse chiare e programmaticamente coerenti), ma soprattutto a individuare il nostro candidato Presidente. Una figura che deve poter ridare al Piemonte la credibilità smarrita. Una personalità autorevole, dal forte profilo rinnovatore e riformista, capace di coniugare capacità amministrativa, esperienza politica a popolarità personale. Una figura, cioè, in grado di riportare il Piemonte a svolgere quel ruolo nazionale a cui la nostra Regione ha abdicato per demerito di Cota, che ci ha trasformati in un contea di confine con il Lombardo-Veneto, con i leghisti piemontesi "vassalli" dei loro colleghi di quelle regioni.
Riteniamo che Sergio Chiamparino sia una delle personalità che rispondono a questo profilo.
Il Pd deve quindi chiedere da subito a Chiamparino la disponibilità a un suo ritorno all’impegno politico, lasciando il pur prestigioso incarico che attualmente ricopre. L'ex sindaco di Torino, indimenticato primo cittadino delle Olimpiadi 2006 e dei consensi più alti nel voto amministrativo e nel gradimento dei cittadini non solo torinesi, ha tutte le caratteristiche necessarie per affrontare con coraggio e determinazione riformista l'emergenza Piemonte, per risanare un ente devastato dagli scandali e dalla paralisi amministrativa, per restituire fiducia ai piemontesi nei confronti della loro Regione.
Auspichiamo che Sergio Chiamparino voglia accogliere questo invito, confermando la sua disponibilità a candidarsi alla prossime Elezioni Regionali, anche nel caso in cui si dovessero organizzare consultazioni primarie.
Tutto ciò, però, deve avvenire in tempi rapidi.
A oggi ci sono tutte le condizioni perché si possa tornare a votare la prossima primavera, in concomitanza con le europee. Il PD deve essere pronto a combattere questa battaglia e a riconquistare la Regione.
Un bellissimo slogan, lanciato dalle donne italiane, "Se non ora quando?", ha segnato felicemente una recente stagione di dignità e di risveglio di una voglia di partecipazione politica collettiva. Quello stesso slogan, "Se non ora quando?", crediamo possa diventare la riflessione guida di tutto il Pd piemontese (e auspicalmente di Sergio Chiamparino) per uscire dalla gravissima emergenza istituzionale della nostra Regione.
ESPOSITO Stefano
CATIZONE Giuseppe
GIORGIS Andrea, Deputato
MERLO Giorgio, Responsabile Nazionale Servizio Pubblico
BORGHI Enrico, Deputato
D'OTTAVIO Umberto, Deputato
ROSSOMANDO Anna, Deputata
BARGERO Cristina, Deputata
BOCCUZZI Antonio, Deputato
BORIOLI Daniele, Senatore della Repubblica
CHITI Vanino, Senatore della Repubblica
DAMIANO Cesare, Deputato
FAVERO Nicoletta, Deputata
FIORIO Massimo, Deputato
FISSORE Elena, Senatrice della Repubblica
FORNARO Federico, Senatore della Repubblica
GRIBAUDO Chiara, Deputata
MANASSERO Patrizia, Senatrice della Repubblica
MARINO Mauro Maria, Senatore della Repubblica
ZANONI Magda, Senatrice della Repubblica
CONSIGLIERI REGIONALI
PLACIDO Roberto, Consigliere Regionale
RESCHIGNA Aldo Capogruppo PD Consiglio Regionale
PENTENERO Gianna Consigliere Regionale
MANICA Giuliana Consigliere Regionale
ROSTAGNO Elio, Consigliere Regionale
SINDACI
ACCOSSATO Silvana, Sindaco di Collegno
ALLEMANO Paolo, Sindaco di Saluzzo
APPIANO Andrea, Sindaco di Bruino
APRILE Maria Sindaco, di Pavone Canavese
AVENA Germana, Sindaco di Roccavione
AVOLA FARACI Roberta, Sindaco di Piossasco
BEILETTI Savino, Sindaco di Strambino
BERTALOT Claudio, Sindaco di Torre Pellice
BERTOLDI Claudio, Sindaco di Demonte
BRUERA Livio, Sindaco di Luserna San Giovanni
CASA Matilde, Sindaco di Lauriano
CAVALLERO Francesco, Sindaco di Casalborgone
CIUFFREDA Libero, Sindaco di Chivasso
COMINETTO Roberto, Sindaco di Burolo
COSTANTINO Claudio, Sindaco di Villarperosa
DELLA PEPA Carlo, Sindaco di Ivrea
DESSI' Franco, Sindaco di Rivoli
DRAGO Andrea, Sindaco di Cortiglione
FERRENTINO Antonio, Sindaco di Sant'Antonino di Susa
FILIPPA Alessandro, Sindaco di Castagnole Piemonte
GABUTTO Alessandro, Sindaco di Quaranti
GALLETTO Renzo, Sindaco di Montalto Dora
GAMNA Fiorenzo, Sindaco di Pancalieri
GEMINIANI Maura, Sindaco di San Benigno Canavese
INGARAMO Sergio, Sindaco di La Loggia
ISNARDI Fabio, Sindaco di Calamandrana
MAIRO Maria Teresa, Sindaco di Vinovo
MEO Roberta, Sindaco di Moncalieri
MONTA’ Roberto, Sindaco di Grugliasco
OSENGA Piero, Sindaco di Cascinette d’Ivrea
PELLER Ellade, Sindaco di Nomaglio
PESCE Flavio, Sindaco di Nizza Monferrato
PIAZZA Maurizio, Sindaco di Beinasco
PIZZO Adriano, Sindaco di Pecetto
REVELLI Francesco, Sindaco di Limone
RIU Mario, Sindaco di Caramagna Piemonte
SIBILLE Bruna, Sindaco di Bra
SIMEONE Maria, Luigia Sindaco di None
SOLDANI Valerio, Sindaco di Montaldo Torinese
SURIANI Marco, Sindaco di Caluso
VALESIO Giuseppe, Sindaco di Verrua Savoia
VIETTI Carlo, Sindaco di Druento
ZOGGIA Laura, sindaco di Porte
AMMINISTRATORI COMUNALI E PROVINCIALI
ACTIS CAPORALE Danilo, Vicesindaco di Caluso
ALTAMURA Alessandro, Consigliere Comune di Torino
ARALDA Donatella, Consigliere Comune di Novara
ASTEGIANO Luciano, Consigliere Comune di Piossasco
BARINI Fabrizio Consigliere Provincia di Novara
BIANCO Raffaele, Capogruppo Comune di Grugliasco
BOCCARA Arturo, Consigliere Provincia di Novara
BONGIOVANNI Marco, Consigliere Comune di Bruino
CAPIRONE Enrico, Vicesindaco di Ivrea
CAVALLONE Matteo, Capogruppo Comune di Collegno
CASSIANI LUCA, Consigliere Comune di Torino
CENTILLO Lucia, Consigliera Comune di Torino
CERRATO Claudio, Presidente Circoscrizione IV Torino
CERIOTTI Marco, Consigliere Comune di Galliate
CHIAMA Carlo, Assessore Provincia di Torino
CONRADO Fabrizio Vicesindaco di Casalborgone
CUNTRO' ANNA, Assessore Comune di Grugliasco
CUNTRO' GIOACCHINO, Consigliere Comune di Torino
CURTI Ilda, Assessore Comune di Torino
DIANA Biagio, Consigliere Comune di Novara
DULLA Fabrizio, Capogruppo Comune d'Ivrea
FAIENZA Erika, Consigliera Provincia di Torino
GARELLO Gianluca, Vicesindaco di Piossasco
GAVAZZA Andrea Vicesindaco di Cavagnolo
GRAZIOLI Marco, Consigliere Comune di Oleggio
IPPOLITO Salvino, Consigliere Provincia di Torino
LAFACE Cristina, Assessore Comune di Nichelino
LAVOLTA ENZO, Assessore Città di Torino
LENTINI Nicola, Consigliere Comune di Rivalta
LONGO Giuseppe, Consigliere Comune di Bruino
MIGLIO Alessandra, Consigliera Comune di Sangano
MOCCHETTO Pietro, Consigliere Comune di Trecate
MODINI Roberto, Consigliere Comune di Beinasco
MONTAGNA Paolo, Vicesindaco di Moncalieri
MURO Sergio, Consigliere Comune di Rivalta
NARETTO Luigi, Assessore Comune di Pecetto Torinese
NOMIS Fosca, Consigliera Comune di Torino
ONOFRI Laura, Consigliera Comune di Torino
PANSINI Michele, Assessore Comune di Nichelino
PIPINO Giovanni, Capogruppo PD Consiglio Comunale di Chivasso
PISANO Carlo, Consigliere Comune di Novara
PONTIGLIONE Vanna, Consigliera Comune di Piossasco
PRETTO Margherita, vicesindaco di Pancalieri
ROMEO Caterina, Consigliera Provincia di Torino
RUSCASSO Mauro, Consigliere Comune di Rivalta
SARNO Diego, Assessore Comune di Nichelino
SCAVINO Massimo, Assessore Comune di Alba
SQUILLACE Giuseppe, Consigliere Comune di Oleggio
TODARELLO Daniela, Consigliera Circoscrizione Torino
TOLARDO Giampiero, Consigliere Provincia di Torino
VAGLIANI Enza, Consigliere Comune di Arona
VANNOZZI Marco, Consigliere Comune di Bruino
VIALE Silvio, Consigliere Comune di Torino
VIRANO Claudia, Assessore Comune di Pancalieri
DIRIGENTI PD
AUDDINO Angelo, ex Consigliere Regionale
BALDARI Cosimo, Coordinatore PD Piossasco
BARBERO Luca, Coordinatore PD Pinerolo
BARINI Adriano, Assemblea Provinciale PD Novara
BENEDETTI Paolo, Direttivo Circolo PD Torino 8
BENEDINO Andrea, Direzione Regionale PD
BRUNELLO Allegro, Segretario PD Sant'Ambrogio
BRUSCONI Marco, Direttivo Circolo PD Torino 7
BUGLIO Salvatore, Segretario PD Nichelino
CALIGARA Massimiliano, Assemblea Provinciale PD Novara
CANAL Augusto, Coordinatore PD Pinerolese
CAPONE Lorenzo, Coordinatore PD Cumiana
CATALANO Davide, Segretario PD La Loggia
CATTANEO Paolo, ex Consigliere Regionale
CAVALIERI Enzo, Segretario PD Avigliana
CENTIN Pasquale, Assemblea Provinciale PD
CERFEDA Gabriele, Coordinatore Provinciale GD Novara
COLLICELLI Sara, Direttivo Circolo PD Torino 3
COLZANI Carlo, ex Coordinatore Provinciale Cisl Novara
COUCOURDE Andrea, coordinatore PD Valli Chisone e Germanasca
DE REGIBUS Roberto, Coordinatore circolo Secondo PD Novara
ERBAIO Antonio, Direttivo Circolo Secondo PD Novara
FERRENTINO Claudio, Segretario PD Sant'Antonino di Susa
FERRERO Angelo, ex Sindaco di Moncalieri
FIZZOTTI Riccardo, Assemblea Provinciale PD Novara
FOIETTA Paolo, Dirigente Provincia di Torino
FRANCESCHINI BEGHINI Matteo, Assemblea Provinciale PD Torino
GIACCONE Fabrizio, Presidente Associazione “Caluso da vivere”
GULLI Nicola, Consigliere di Amministrazione Assa Novara
LANE' Danilo, Coordinatore Circolo PD Moncalieri
MARESCA Daniela, Direttivo Circolo Primo PD Novara
MASTURZO Maria Luisa, Assemblea Provinciale PD Torino
MAZZU' Marcello, Segreteria PD Torino
MULLER Lorenzo, Presidente Chintana Srl
PANTALONE Francesco, Assemblea Provinciale PD Torino
PASQUERO Alberta, Amministratore Delegato Bioindustry Park Canavese
PENNESTRI' Patrizia, Assemblea Provinciale PD Novara
PROBO Marco, Assemblea Provinciale PD Torino
QUATTROCCHI Marco, Coordinatore PD Circolo San Salvario
RUMBOLO Francesca, Assemblea Provinciale PD Torino
SANDRONE Laura, Coordinatrice PD Pianezza
SARTORELLO Marco, Direttivo Circolo PD Torino 3
SUPPO Jacopo, Coordinatore PD Condove
TORRE Ermanno Direttivo Circolo PD Torino 3
TOSCO Claudia, Coordinatrice PD Santena
UGAZIO Fiorella, Assemblea Provinciale PD Novara
VILLA Cesare, Coordinatore Circolo Quarto PD Novara
ZAMBON Renato, coordinatore Val Noce