CHIAMATA ALLE ARMI

“Chiamparino, pensaci tu”

Oltre 170 esponenti Pd lanciano un appello al partito e all'ex sindaco: "E' il candidato giusto alla successione di Cota, per risanare una Regione investita dagli scandali e dalla paralisi amministrativa". Ma tra i firmatari manca il grosso dei renziani

Tempo scaduto. Sull'orologio democratico Roberto Cota ha le ore contate e un gruppo consistente di esponenti del Pd, capitanato da Stefano Esposito, Andrea Giorgis e Pino Catizone, lancia un appello al partito per chiedere il ritorno in campo dell'ultimo cavallo di razza vincente della sua scuderia: Sergio Chiamparino. Ci sono tutti o quasi i maggiorenti del partito piemontesi, in tutto oltre 170 firme, nella lettera indirizzata al segretario regionale Gianfranco Morgando in cui si chiede all’ex sindaco di Torino di tornare a metterci la faccia per rilanciare il Piemonte e far tornare a vincere il centrosinistra. Tra i firmatari figurano 17 parlamentari eletti in regione, cinque consiglieri di Palazzo Lascaris e poi una sfilza di sindaci, amministratori locali, segretari di circolo. Un appello che “lusinga” Chiamparino, il quale preferisce, anche in virtù dell’attuale incarico al vertice della Compagnia di San Paolo attendere: “è una valutazione che potrò fare se e quando ve ne saranno le condizioni”. Ma scalpita, eccome se scalpita.

 

Serve «Una figura che deve poter ridare al Piemonte la credibilità smarrita. Una personalità autorevole, dal forte profilo rinnovatore e riformista, capace di coniugare capacità amministrativa, esperienza politica a popolarità personale. Una figura, cioè, in grado di riportare il Piemonte a svolgere quel ruolo nazionale a cui la nostra Regione ha abdicato per demerito di Cota, che ci ha trasformati in un contea di confine con il Lombardo-Veneto, con i leghisti piemontesi "vassalli" dei loro colleghi di quelle regioni. Riteniamo che Sergio Chiamparino sia una delle personalità che rispondono a questo profilo». Queste le frasi più significative della missiva inviata al segretario e che si abbatterà come un terremoto in via Masserano, dove è già partita la corsa per lo scranno più alto di piazza Castello.

 

Spicca l'assenza dei renziani legati al senatore Stefano Lepri e al consigliere regionale Davide Gariglio e gran parte degli amministratori che a loro fanno riferimento, probabilmente a seguito di quel  patto di ferro che, si dice, l'ex presidente di Palazzo Lascaris ha stretto con il sindaco Piero Fassino per sostenere la candidatura di Francesco Profumo, in cambio di un ruolo di prestigio per lo stesso Gariglio all’interno della futura giunta (e, forse, della segreteria regionale del partito). Si profila così un blocco composto per lo più da ex Ds, oggi sostenitori di Gianni Cuperlo alle primarie, che paradossalmente si caricano sulle spalle il ritorno sulla scena politica di uno dei primi che diede credito all’avventura di Matteo Renzi, con il quale, tuttavia, i rapporti sono andati raffreddandosi. Restano fuori dall’appello i renziani della seconda e terza ora, quelli di Gariglio e Fassino appunto, ma non di Catizone, che, come detto, è stato tra i più attivi nel far circolare l’appello. Particolarmente significativa anche la firma dell’ex ministro Cesare Damiano, ex fassiniano di ferro, oggi lontano anni luce dal suo antico mentore.

 

 

Di seguito il testo integrale della lettera e i firmatari:

 

Alla Cortese attenzione del
 Segretario Regionale del Partito Democratico Gianfranco Morgando

 

Una gravissima crisi istituzionale, senza precedenti, coinvolge la Regione Piemonte e chiede al Pd, alle sue donne e ai suoi uomini, un duplice e responsabile impegno che non può essere eluso o rinviato: determinare la fine di una legislatura ormai paralizzata e offrire ai piemontesi un programma, una leadership e una classe dirigente in grado di salvare l'ente regionale.

Pur nel rispetto del principio della presunzione di innocenza, la conclusione delle indagini relative allo scandalo di “Rimborsopoli”, ci consegna un quadro insostenibile della situazione politico-amministrativa regionale. I fatti contestati dalla Magistratura, che vedono coinvolti il Presidente Roberto Cota e larga parte della sua maggioranza in Consiglio regionale (con capi di imputazione che vanno dal peculato alla truffa), si aggiungono alla decisione della Corte di Cassazione di confermare definitivamente la condanna penale di Michele Giovine, rendendo così probabile l’annullamento delle elezioni regionali del 2010 da parte del Tar.

Una manifesta illegittimità istituzionale (determinata da un'illegalità gravissima, già sanzionata penalmente e in attesa del verdetto amministrativo) dunque, che si accompagna a una questione morale dai caratteri dirompenti rispetto all'opinione pubblica e al suo giudizio sulla politica e sui suoi protagonisti.

La scelta del Gruppo PD in Regione di dimettersi da tutti gli incarichi istituzionali è un fatto Straordinario che dimostra la serietà ed il senso istituzionale del Nostro Partito.

Le vicende giudiziarie di questi ultimi giorni, infatti, fanno seguito a tre anni e mezzo di non-governo regionale: una Giunta e una maggioranza in Consiglio regionale inadeguate e immobili, colpite da gravi scandali, azzoppate da pesanti dimissioni (quelle del "potente" manager-assessore Monferino), segnate da molteplici e inefficaci rimpasti, da riforme (soprattutto riguardo all'emergenza Sanità) annunciate con clamore e poi annullate in tutta fretta, da continue divisioni tra le forze di centrodestra.

Se è a tutti evidente l’assoluta impossibilità di un ulteriore proseguimento della legislatura regionale, il Partito Democratico deve quanto prima prepararsi allo scenario che si aprirà con la chiusura anticipata della legislatura, indipendentemente dal fatto che questa avvenga in conseguenza di una decisione della giustizia amministrativa oppure di dimissioni collettive dei consiglieri regionali.

Ciò significa che sin da oggi bisogna lavorare in questa prospettiva, cominciando a impostare le nostre proposte programmatiche (che devono essere chiare e in netta discontinuità con quelle del Governo Cota), a porre le basi su cui costruire le alleanze con le forze politiche che confluiranno nella coalizione guidata dal PD (intese che devono essere anch’esse chiare e programmaticamente coerenti), ma soprattutto a individuare il nostro candidato Presidente. Una figura che deve poter ridare al Piemonte la credibilità smarrita. Una personalità autorevole, dal forte profilo rinnovatore e riformista, capace di coniugare capacità amministrativa, esperienza politica a popolarità personale. Una figura, cioè, in grado di riportare il Piemonte a svolgere quel ruolo nazionale a cui la nostra Regione ha abdicato per demerito di Cota, che ci ha trasformati in un contea di confine con il Lombardo-Veneto, con i leghisti piemontesi "vassalli" dei loro colleghi di quelle regioni.

Riteniamo che Sergio Chiamparino sia una delle personalità che rispondono a questo profilo.

Il Pd deve quindi chiedere da subito a Chiamparino la disponibilità a un suo ritorno all’impegno politico, lasciando il pur prestigioso incarico che attualmente ricopre. L'ex sindaco di Torino, indimenticato primo cittadino delle Olimpiadi 2006 e dei consensi più alti nel voto amministrativo e nel gradimento dei cittadini non solo torinesi, ha tutte le caratteristiche necessarie per affrontare con coraggio e determinazione riformista l'emergenza Piemonte, per risanare un ente devastato dagli scandali e dalla paralisi amministrativa, per restituire fiducia ai piemontesi nei confronti della loro Regione.

Auspichiamo che Sergio Chiamparino voglia accogliere questo invito, confermando la sua  disponibilità a candidarsi alla prossime Elezioni Regionali, anche nel caso in cui si dovessero organizzare consultazioni primarie.

Tutto ciò, però, deve avvenire in tempi rapidi.

A oggi ci sono tutte le condizioni perché si possa tornare a votare la prossima primavera, in concomitanza con le europee. Il PD deve essere pronto a combattere questa battaglia e a riconquistare la Regione.

Un bellissimo slogan, lanciato dalle donne italiane, "Se non ora quando?", ha segnato felicemente una recente stagione di dignità e di risveglio di una voglia di partecipazione politica collettiva. Quello stesso slogan, "Se non ora quando?", crediamo possa diventare la riflessione guida di tutto il Pd piemontese (e auspicalmente di Sergio Chiamparino) per uscire dalla gravissima emergenza istituzionale della nostra Regione.

 

 

ESPOSITO Stefano

CATIZONE Giuseppe

GIORGIS Andrea, Deputato

MERLO Giorgio, Responsabile Nazionale Servizio Pubblico

BORGHI Enrico, Deputato

D'OTTAVIO Umberto, Deputato

ROSSOMANDO Anna, Deputata

BARGERO Cristina, Deputata

BOCCUZZI Antonio, Deputato

BORIOLI Daniele, Senatore della Repubblica

CHITI Vanino, Senatore della Repubblica

DAMIANO Cesare, Deputato

FAVERO Nicoletta, Deputata

FIORIO Massimo, Deputato

FISSORE Elena, Senatrice della Repubblica

FORNARO Federico, Senatore della Repubblica

GRIBAUDO Chiara, Deputata

MANASSERO Patrizia, Senatrice della Repubblica

MARINO Mauro Maria, Senatore della Repubblica

ZANONI Magda, Senatrice della Repubblica

 

CONSIGLIERI REGIONALI

PLACIDO Roberto, Consigliere Regionale

RESCHIGNA Aldo Capogruppo PD Consiglio Regionale

PENTENERO Gianna Consigliere Regionale

MANICA Giuliana Consigliere Regionale

ROSTAGNO Elio, Consigliere Regionale

 

SINDACI

ACCOSSATO Silvana, Sindaco di Collegno

ALLEMANO Paolo, Sindaco di Saluzzo

APPIANO Andrea, Sindaco di Bruino

APRILE Maria Sindaco, di Pavone Canavese

AVENA Germana, Sindaco di Roccavione

AVOLA FARACI Roberta, Sindaco di Piossasco

BEILETTI Savino, Sindaco di Strambino

BERTALOT Claudio, Sindaco di Torre Pellice

BERTOLDI Claudio, Sindaco di Demonte

BRUERA Livio, Sindaco di Luserna San Giovanni

CASA Matilde, Sindaco di Lauriano

CAVALLERO Francesco, Sindaco di Casalborgone

CIUFFREDA Libero, Sindaco di Chivasso

COMINETTO Roberto, Sindaco di Burolo

COSTANTINO Claudio, Sindaco di Villarperosa

DELLA PEPA Carlo, Sindaco di Ivrea

DESSI' Franco, Sindaco di Rivoli

DRAGO Andrea, Sindaco di Cortiglione

FERRENTINO Antonio, Sindaco di Sant'Antonino di Susa

FILIPPA  Alessandro, Sindaco di Castagnole Piemonte

GABUTTO Alessandro, Sindaco di Quaranti

GALLETTO Renzo, Sindaco di Montalto Dora

GAMNA Fiorenzo, Sindaco di Pancalieri

GEMINIANI Maura, Sindaco di San Benigno Canavese

INGARAMO Sergio, Sindaco di La Loggia

ISNARDI Fabio, Sindaco di Calamandrana

MAIRO Maria Teresa, Sindaco di Vinovo

MEO Roberta, Sindaco di Moncalieri

MONTA’ Roberto, Sindaco di Grugliasco

OSENGA Piero,  Sindaco di Cascinette d’Ivrea

PELLER Ellade, Sindaco di Nomaglio

PESCE Flavio, Sindaco di Nizza Monferrato

PIAZZA Maurizio, Sindaco di Beinasco

PIZZO Adriano, Sindaco di Pecetto

REVELLI Francesco, Sindaco di Limone

RIU Mario, Sindaco di Caramagna Piemonte

SIBILLE Bruna, Sindaco di Bra

SIMEONE Maria, Luigia Sindaco di None

SOLDANI Valerio, Sindaco di Montaldo Torinese

SURIANI Marco, Sindaco di Caluso

VALESIO Giuseppe, Sindaco di Verrua Savoia

VIETTI Carlo, Sindaco di Druento

ZOGGIA Laura,  sindaco di Porte

 

AMMINISTRATORI COMUNALI E PROVINCIALI

ACTIS CAPORALE Danilo, Vicesindaco di Caluso

ALTAMURA Alessandro, Consigliere Comune di Torino

ARALDA Donatella, Consigliere Comune di Novara

ASTEGIANO Luciano, Consigliere Comune di Piossasco

BARINI Fabrizio Consigliere Provincia di Novara

BIANCO Raffaele, Capogruppo Comune di Grugliasco

BOCCARA Arturo, Consigliere Provincia di Novara

BONGIOVANNI Marco, Consigliere Comune di Bruino

CAPIRONE Enrico, Vicesindaco di Ivrea

CAVALLONE Matteo, Capogruppo Comune di Collegno

CASSIANI LUCA, Consigliere Comune di Torino

CENTILLO Lucia, Consigliera Comune di Torino

CERRATO Claudio, Presidente Circoscrizione IV Torino

CERIOTTI Marco, Consigliere Comune di Galliate

CHIAMA Carlo, Assessore Provincia di Torino

CONRADO Fabrizio Vicesindaco di Casalborgone

CUNTRO' ANNA, Assessore Comune di Grugliasco

CUNTRO' GIOACCHINO, Consigliere Comune di Torino

CURTI Ilda, Assessore Comune di Torino

DIANA Biagio, Consigliere Comune di Novara

DULLA Fabrizio, Capogruppo Comune d'Ivrea

FAIENZA Erika, Consigliera Provincia di Torino

GARELLO Gianluca, Vicesindaco di Piossasco

GAVAZZA Andrea Vicesindaco di Cavagnolo

GRAZIOLI Marco, Consigliere Comune di Oleggio

IPPOLITO Salvino, Consigliere Provincia di Torino

LAFACE Cristina, Assessore Comune di Nichelino

LAVOLTA ENZO, Assessore Città di Torino

LENTINI Nicola, Consigliere Comune di Rivalta

LONGO Giuseppe, Consigliere Comune di Bruino

MIGLIO Alessandra, Consigliera Comune di Sangano

MOCCHETTO Pietro, Consigliere Comune di Trecate

MODINI Roberto, Consigliere Comune di Beinasco

MONTAGNA Paolo, Vicesindaco di Moncalieri

MURO Sergio, Consigliere Comune di Rivalta

NARETTO Luigi, Assessore Comune di Pecetto Torinese

NOMIS Fosca, Consigliera Comune di Torino

ONOFRI Laura, Consigliera Comune di Torino

PANSINI Michele, Assessore Comune di Nichelino

PIPINO Giovanni, Capogruppo PD Consiglio Comunale di Chivasso

PISANO Carlo, Consigliere Comune di Novara

PONTIGLIONE Vanna, Consigliera Comune di Piossasco

PRETTO Margherita, vicesindaco di Pancalieri

ROMEO Caterina, Consigliera Provincia di Torino

RUSCASSO Mauro, Consigliere Comune di Rivalta

SARNO Diego, Assessore Comune di Nichelino

SCAVINO Massimo, Assessore Comune di Alba

SQUILLACE Giuseppe, Consigliere Comune di Oleggio

TODARELLO Daniela, Consigliera Circoscrizione Torino

TOLARDO Giampiero, Consigliere Provincia di Torino

VAGLIANI Enza, Consigliere Comune di Arona

VANNOZZI Marco, Consigliere Comune di Bruino

VIALE Silvio, Consigliere Comune di Torino

VIRANO Claudia, Assessore Comune di Pancalieri

 

DIRIGENTI PD

AUDDINO Angelo, ex Consigliere Regionale

BALDARI Cosimo, Coordinatore PD Piossasco

BARBERO Luca, Coordinatore PD Pinerolo

BARINI Adriano, Assemblea Provinciale PD Novara

BENEDETTI Paolo, Direttivo Circolo PD Torino 8

BENEDINO Andrea, Direzione Regionale PD

BRUNELLO Allegro, Segretario PD Sant'Ambrogio

BRUSCONI Marco, Direttivo Circolo PD Torino 7

BUGLIO Salvatore, Segretario PD Nichelino

CALIGARA Massimiliano, Assemblea Provinciale PD Novara

CANAL Augusto, Coordinatore PD Pinerolese

CAPONE Lorenzo, Coordinatore PD Cumiana

CATALANO Davide, Segretario PD La Loggia

CATTANEO Paolo, ex Consigliere Regionale

CAVALIERI Enzo, Segretario PD Avigliana

CENTIN Pasquale, Assemblea Provinciale PD

CERFEDA Gabriele, Coordinatore Provinciale GD Novara

COLLICELLI Sara, Direttivo Circolo PD Torino 3

COLZANI Carlo, ex Coordinatore Provinciale Cisl Novara

COUCOURDE Andrea, coordinatore PD Valli Chisone e Germanasca

DE REGIBUS  Roberto, Coordinatore circolo Secondo PD Novara

ERBAIO Antonio, Direttivo Circolo Secondo PD Novara

FERRENTINO Claudio, Segretario PD Sant'Antonino di Susa

FERRERO Angelo, ex Sindaco di Moncalieri

FIZZOTTI Riccardo, Assemblea Provinciale PD Novara

FOIETTA Paolo, Dirigente Provincia di Torino

FRANCESCHINI BEGHINI Matteo, Assemblea Provinciale PD Torino

GIACCONE Fabrizio, Presidente Associazione “Caluso da vivere”

GULLI Nicola, Consigliere di Amministrazione Assa Novara

LANE' Danilo, Coordinatore Circolo PD Moncalieri

MARESCA Daniela, Direttivo Circolo Primo PD Novara

MASTURZO Maria Luisa, Assemblea Provinciale PD Torino

MAZZU' Marcello,  Segreteria PD Torino

MULLER Lorenzo, Presidente Chintana Srl

PANTALONE Francesco, Assemblea Provinciale PD Torino

PASQUERO Alberta, Amministratore Delegato Bioindustry Park Canavese

PENNESTRI' Patrizia, Assemblea Provinciale PD Novara

PROBO Marco, Assemblea Provinciale PD Torino

QUATTROCCHI Marco, Coordinatore PD Circolo San Salvario

RUMBOLO Francesca, Assemblea Provinciale PD Torino

SANDRONE Laura, Coordinatrice PD Pianezza

SARTORELLO Marco, Direttivo Circolo PD Torino 3

SUPPO Jacopo, Coordinatore PD Condove

TORRE Ermanno Direttivo Circolo PD Torino 3

TOSCO Claudia, Coordinatrice PD Santena

UGAZIO Fiorella, Assemblea Provinciale PD Novara

VILLA Cesare, Coordinatore Circolo Quarto PD Novara

ZAMBON Renato, coordinatore Val Noce