Torre della Regione, 22 milioni in arredi
18:39 Lunedì 16 Marzo 2015 6Non sono ancora finiti i salassi per le disastrate casse dell’ente. Conto salato per allestire gli uffici e slitta al 2016 il trasferimento nel grattacielo (anche qui con pesanti ripercussioni sul bilancio). Reschigna: “Possiamo sostenere un ritardo di 3 o 4 mesi”
Ora è ufficiale: il trasferimento della Regione Piemonte nel grattacielo è rimandato almeno di sei mesi. La deadline, inizialmente fissata alla fine del 2015, è stata spostata alla primavera del prossimo anno. Così si spiega anche il mancato inserimento dei proventi relativi all’alienazione degli edifici regionali (a partire dalla sede di piazza Castello) nel bilancio di previsione. Dopo una serie di imbarazzate smentite, il vice presidente della Regione Aldo Reschigna ha confermato il ritardo di fronte ai consiglieri della Commissione Bilancio e visto che le brutte notizie non arrivano mai da sole, ha annunciato che per gli arredi della nuova sede unica l’ente dovrà trovare altri 22 milioni di euro. «Entro marzo concluderemo il confronto, la gara d’appalto sarà bandita entro aprile 2015» ha spiegato il numero due della Giunta.
Il ritardo accumulato non deriva tanto dalla realizzazione del palazzo vero e proprio - «ipotizziamo il completamento della struttura entro agosto 2015» ha affermato Reschigna – quanto piuttosto dal completamento delle opere di urbanizzazione. «La gara per l’affidamento è rimasta a lungo ferma per il sequestro da parte della Procura della Repubblica; poi è stata dissequestrata, e rallentata anche dal confronto con il Comune sulla larghezza delle vie di attraversamento dell’area. Ci sono problemi importanti che stiamo affrontando, insieme a quelli delle fognature e della cabina elettrica per la funzionalità del Palazzo». Prosegue Reschigna: «Abbiamo avuto la scorsa settimana un altro incontro con l’impresa che ha vinto la gara, la Strabag, un’azienda austriaca con sede italiana a Bologna. Abbiamo chiesto che venga realizzato entro 12 mesi un tratto definitivo di strada in grado di collegare Via Nizza ai piani interrati dei parcheggi e alla zona di conferimento merci per la mensa e lo smaltimento dei rifiuti. In settimana è previsto un incontro con il consigliere delegato della Strabag per verificare la possibilità di avere il collegamento entro i tempi previsti. Se non sarà possibile, da parte della direzione dei lavori si sta studiando una soluzione per garantire l’accessibilità con una rampa da via Nizza alle zone parcheggio. Senza questo collegamento non è possibile il trasferimento uffici». È iniziata la corsa contro il tempo anche perché più aumenta il ritardo più le ripercussioni sui conti dell’ente rischiano di essere ingestibili. «Sarebbe tollerabile se si trattasse di 3-4 mesi, molto più pesante se i tempi si allungassero ulteriormente perché la Regione si troverebbe a pagare ancora gli affitti e insieme anche il leasing acceso con Monte Paschi di Siena». E se per quanto riguarda la bonifica dell’area esterna «non paiono esserci problemi», con la fine lavori prevista entro ottobre-novembre 2015, «sono in fase di definizione le procedure di gara del percorso pedonale coperto (la cosiddetta promenade), che sarà realizzato con la copertura di pannelli fotovoltaici finanziata con fondi europei. Questo permetterà di alzare l’autonomia energetica del palazzo - garantita dall’impianto geotermico e da altro fotovoltaico - fino all’85% della necessità energetica, un ottimo risultato».
In settimana i vertici della Regione torneranno a incontrare Massimiliano Fuksas: «La situazione del rapporto è più serena, ma ci sono indubbie questioni da sciogliere sui reciproci contenziosi aperti che meritano una attenta valutazione». Intanto è stato trovato l’accordo per collocare all’interno del centro servizi la biblioteca del Consiglio regionale e quella dell’Ires. È pure previsto uno spazio da offrire con gara pubblica in locazione a un Istituto bancario per uno sportello aperto al pubblico, separato dall’attività di tesoreria della Regione.