CINQUE CERCHI

Ma quali Olimpiadi a 5 stelle!? Si punta su Milano e Via Lattea

Dopo essersi illusi di contare qualcosa i consiglieri M5s tornano alla loro meritata irrilevanza. Il governo ha già un orientamento chiaro: candidare il capoluogo lombardo con le montagne torinesi. Sotto la Mole potrebbe essere previsto qualche evento minore

I rapporti sono “ricuciti”, la maggioranza è di nuovo “compatta”(Ahahahah). Il 3 luglio “Torino presenterà la candidatura” per organizzare le Olimpiadi invernali del 2026. Evviva! Ora non resta che capire quale pazzo incosciente si affiderebbe al capoluogo piemontese per un evento mastodontico come quello a Cinque Cerchi, dopo lo spettacolo offerto in questi ultimi sei giorni. Tra urla e strepiti, pianti e minacce di dimissioni, imprecazioni e preghiere.

Intanto, la toppa è stata messa. Al termine di una settimana trascorsa tra psicodrammi politici e serrati confronti tecnici per sviscerare il dossier, Luigi Di Maio rimette in riga i dissidenti, convince gli indecisi e puntella la giunta di Chiara Appendino. Il capo politico accoglie quei dodici eterei (e in qualche caso ridicoli) punti, pardon "paletti" considerati “imprescindibili” dai consiglieri grillini e allo stesso tempo, però, blinda una maggioranza che finora, sulla questione Giochi, era andata in ordine sparso. Chi dei cinque rappresentanti dell’ala intransigente (poi diventati 15 seppur con varie sfaccettature) potrà ancora rimanere sulle barricate dopo il confronto con Di Maio e dopo essersi seduti al tavolo per la mediazione? Disinnescati. Peraltro pure a buon mercato: qualche vaga promessa di sostenibilità ambientale e finanziaria, trasparenza nei processi e legalità attraverso il coinvolgimento dell’Anac, e poi l’auspicio di ricadute sull’occupazione, mobilità ecologica, recupero di edifici, zero consumo di suolo, emissioni, tetto massimo di spesa pubblica, garanzie di copertura da sforamenti e di controllo della spesa, nessun debito per gli enti locali, garanzia dell'utilizzo costante degli impianti sportivi. Giurin giurello e marameo. E infine quella promessa di imporre una seria analisi costi-benefici a tutti i candidati prima della presentazione del dossier. “Il modello Cinquestelle applicato a tutte le città”. Evviva di nuovo! Peccato siano tutte balle. Non a caso il dossier è rimasto di fatto quello che era, le istanze grilline relegate in un manifestino di due pagine (LEGGI) che di qui a otto anni sarà dimenticato forse pure dagli stessi estensori.  

La verità è che, semmai c’è stata un’idea di affidare a Torino l’organizzazione delle Olimpiadi 2026, dopo la pantomima andata in scena durante l’ultima settimana, le possibilità del capoluogo subalpino sono ormai ridottissime. Secondo quanto si apprende da fonti governative, l’orientamento, a oggi, è quello di affidare l’organizzazione a Milano in partnership con i Comuni olimpici del Piemonte, che potrebbero ospitare gli sport della neve, mentre a Torino non rimarrebbe che qualche disciplina minore del ghiaccio e, se va bene, la cerimonia di chiusura. Marginali, come forse è giusto che sia. Volevano le Olimpiadi in periferia e in periferia, semmai alla fine sarà l’Italia a prevalere, potrebbero arrivare. In quella periferia di Milano, stanca e malmostosa, a un’ora di macchina dal capoluogo meneghino, direzione Francia. In alcuni colloqui informali, i Comuni della Via Lattea avrebbero offerto la propria disponibilità a mettere a disposizione i loro impianti, in particolare quelli di bob e slittino, così costosi da costruire ex novo, così difficili poi dai riutilizzare. Naturalmente chiedono anche qualche disciplina di maggior prestigio e Milano potrebbe  accettare. Una trattativa sotterranea sarebbe già in corso e non è un caso che, durante gli ultimi incontri con i suoi consiglieri, Appendino abbia più volte richiamato l’attenzione sulla necessità di tenere conto delle esigenze di tutti, con particolare riferimento ai comuni montani. Che sennò perché si starebbero dando tanto da fare, addirittura pagando di tasca propria il lavoro dell’architetto Alberto Sasso, il super consulente per le Olimpiadi?  

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