Seat Pagine Gialle, Corte d'appello conferma le assoluzioni

È stata confermata dalla Corte di Appello di Torino la sentenza con cui nel 2020 erano stati assolti tutti gli imputati di bancarotta per le vicissitudini societarie di Seat Pagine Gialle. Per una delle persone chiamate in causa, deceduta, è stato pronunciato il non luogo a procedere. La Procura generale, ricalcando le richieste del primo grado, aveva proposto la condanna di tutti a cinque anni di reclusione. Il processo si riferiva alla distribuzione agli azionisti, decisa da un'assemblea del 2004, di dividendi per 3,578 miliardi di euro. L'operazione, secondo l'accusa, contribuì a determinare una esposizione finanziaria insostenibile. Seat PG fu poi ammessa al concordato preventivo nel 2013. Gli imputati erano i componenti del CdA e del collegio sindacale fra il 2003 e il 2004.

print_icon