SOLDI & POLITICA

Sanità, accordo sui fondi: al Piemonte 8 miliardi

La Conferenza delle Regioni sigla l'intesa per la ripartizione delle risorse statali. Ora la palla passa al Governo. Saitta: "Aumentate le borse di studio per i medici di famiglia. Ma occorre affrontare la carenza di specialisti, una vera emergenza"

La Conferenza delle Regioni ha raggiunto un’intesa sul riparto del Fondo sanitario nazionale che per il 2018 ammonta a poco più di 110 miliardi di euro, in gran parte per il cosiddetto fondo indistinto, a cui bisogna aggiungere 1,1 miliardi di euro per i fondi vincolati agli obiettivi del piano sanitario. In base a tale accordo al Piemonte spettano poco più di 8 miliardi (8.137.971.230), a cui si aggiungono altri 3milioni e 700mila della quota premiale. Ora la parola definitiva spetta all’esecutivo gialloverde.

Antonio Saitta, assessore piemontese alla Sanità e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza, confida che “il Governo rispetti gli impegni programmatici preannunciati, riallineando il Fondo sanitario a livelli pari a quelli di altri Paesi europei e che soprattutto termini la stagione dei tagli”. Il numero uno di corso Regina Margherita è particolarmente soddisfatto per essere riuscito “come promesso”, ad aumentare di 800 unità il numero delle borse di studio per i medici di famiglia. “Il finanziamento non è aggiuntivo. Abbiamo deciso di utilizzare parte del fondo per questa emergenza. Oltre alla carenza di medici di famiglia c’è una nota mancanza di medici specialisti che sta determinando in tutta Italia la chiusura di alcuni reparti. Sicuramente occorre adeguare l’offerta formativa, come chiedono le Regioni da tempo, alle esigenze del sistema sanitario”.

Sempre con un fondo vincolato “c’è una proposta del governo di aggiungere 58 borse di studio per gli specialisti: è una piccola cosa rispetto a quanti ne mancano, circa 2.600, ma è comunque utile. E su questo ambito specifico – aggiunge Saitta – diremo giovedì prossimo al ministro della Sanità che le Regioni si trovano in una situazione di emergenza, visto che si stanno chiudendo reparti in tutta Italia per la mancanza di medici specialistici, soprattutto in questo periodo. Chiediamo quindi al governo, anche per aiutare le zone del nostro Paese lontane dai grandi centri urbani, di mettere in campo una risposta di emergenza, vale a dire fare in modo che gli specialisti dell’ultimo anno entrino a far parte del sistema sanitario, perché altrimenti non si riesce a garantire alcune attività”.

Tra i punti dell’intesa va annoverato come positivo il riparto dei 75 milioni per il trasporto dei giovani con grande disabilità: “Un’operazione virtuosa, auspichiamo che questo fondo diventi strutturale come abbiamo chiesto più volte al governo”, ha detto uscendo dall’incontro il governatore ligure e vicepresidente della Conferenza, Giovanni Toti.

La ripartizione del Fondo, in milioni di euro, Regione per Regione

Piemonte: 8.137.971.230
Valle d'Aosta: 231.945.936
Lombardia: 18.158.178.517
Bolzano: 927.782.462
Trento: 969.322.788
Veneto: 8.919.090.361
Friuli Venezia Giulia: 2.266.754.834
Liguria: 3.059.738.290
Emilia Romagna. 8.165.258.685
Toscana: 6.935.285.451
Umbria: 1.647.975.764
Marche: 2.834.398.063
Lazio: 10.623.912.589
Abruzzo: 2.419.100.192
Molise: 576.353.706
Campania: 10.352.482.617
Puglia: 7.305.302.858
Basilicata: 1.054.384.450
Calabria: 3.526.310.312
Sicilia: 9.028.354.127
Sardegna: 3.016.066.002

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