Non lascia (e raddoppia)

Dicono che… nell’emiciclo di Montecitorio in molti si stiano chiedendo che fine abbiano fatto le dimissioni annunciate da Guido Crosetto. Che ci abbia ripensato? Il numero due e cofondatore di Fratelli d’Italia aveva comunicato la sua intenzione di lasciare il parlamento subito dopo la formazione del nuovo governo e la sua mancata nomina al dicastero della Difesa, effetto della decisione del partito di rimanere all’opposizione. “Nessun contrasto con Giorgia Meloni” aveva precisato il gigante di Marene, che anzi se l’era presa con chi aveva insinuato una frattura. Figura di peso e tra i più ascoltati nei banchi della minoranza, Crosetto è già stato apprezzato in alcuni efficaci interventi, ma resta quel nodo mai sciolto visto l’incarico ricoperto al vertice dell’Aiad, organizzazione impegnata nei comparti aerospaziale e navale, civile e soprattutto militare. Un ruolo prestigioso quanto delicato, che rischia di mal conciliarsi con la carica di parlamentare, visti gli interessi in ballo.

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