VERSO IL 2019

A lezione dall'onorevole grillina, campagna elettorale "istituzionale"

La Città Metropolitana di Torino organizza un corso di formazione per sindaci e amministratori del territorio ma l'unica relatrice è l'europarlamentare M5s Beghin, papabile candidata presidente della Regione. Pd all'attacco: "Propaganda politica"

Una iniziativa politica travestita da incontro istituzionale o più semplicemente “il partito che si fa Stato” per dirla con Roberto Montà, sindaco di Grugliasco e consigliere Pd della Città metropolitana di Torino. Una mail, recapitata questa mattina ai sindaci dell’ex Provincia, annuncia l’istituzione di una “giornata dedicata agli amministratori locali e anche al vostro personale tecnico per la conoscenza dei fondi europei ad accesso diretto”, il mittente è la consigliera grillina delegata ai rapporti con il territorio Silvia Cossu, sulla locandina il logo della Città metropolitana, la sede dell’evento è il palazzo di corso Inghilterra. Relatrice: l’europarlamentare del M5s Tiziana Beghin.

A leggere l’invito più d’uno dei destinatari è saltato sulla sedia e non è sfuggito a nessuno il rischio che l’incontro si trasformi in una presentazione ufficiale di colei che viene indicata all’interno del Movimento come una delle candidate più accreditate per sfidare centrodestra e centrosinistra alle elezioni regionali della prossima primavera. Insomma, un corso di formazione o un po’ di sana propaganda in vista delle urne?  “Ho predisposto una interrogazione da presentare in Consiglio e farò un accesso agli atti per sapere chi, nella struttura, ha dato il via libera a questa iniziativa” attacca Montà. Legittimo, secondo l’esponente dem, che una candidata in pectore voglia presentarsi agli amministratori del territorio, cercando di intercettare simpatie e consenso, in particolare tra quei sindaci non direttamente riconducibili ai partiti, meno che tutto ciò avvenga sotto il cappello istituzionale della Città metropolitana, “spacciando questo evento come un corso di formazione”. L’incontro è in programma il 22 novembre, ma c’è già chi è pronto a scommettere che possa saltare o trasferirsi altrove.

“Presenteremo un’interrogazione alla sindaca Chiara Appendino chiedendo con quale atto amministrativo o comunicazione ufficiale sia stata promossa tale iniziativa e da chi sia stato autorizzato l’utilizzo dello stemma araldico, i locali della Città Metropolitana e l’invito agli amministratori del territorio” prosegue Montà, affiancato nella protesta da tutto il gruppo Città di Città (il centrosinistra nell'ex provincia), capitanato da Vincenzo Barrea. “Vogliamo copia di tutte le comunicazione interne ed esterne, eventuali costi sostenuti per promozione e ospitalità, scambio di comunicazioni con il gruppo parlamentare e la onorevole Beghin - si legge in una nota -. Vogliamo sapere se analoga richiesta è stata rivolta ad altri gruppi del Parlamento Europeo e eventuali comunicazioni di indisponibilità da parte dei medesimi; quali iniziative di promozione della conoscenza dei finanziamenti europei sono promosse dalle competenti strutture della Città Metropolitana”.

Nell’invito viene specificato che l’iniziativa è “gratuita” e nasce “in collaborazione (…) con il gruppo parlamentare Efdd”, cioè Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, la formazione euroscettica di cui fa parte a Bruxelles il Movimento 5 stelle e a cui aveva aderito anche la Lega, prima di trasferirsi nel Fronte Nazionale in alleanza con Marine Le Pen. Una formazione, peraltro, scossa in questi anni da continue turbolenze e defezioni che ne hanno messo anche a rischio l’esistenza. Lo stesso Beppe Grillo, nel 2017, era pronto a fare le valigie per trasferirsi con i liberali dell’Alde (ci fu anche una consultazione on line), prima che questi stoppassero l’ingresso per evidenti divergenze politiche.

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