Fondazione Crc: Valmaggia, chiarimenti su governance

"La nostra comunità provinciale ha il diritto e insieme il dovere di essere informata sulla gestione del patrimonio e sugli incarichi che ne derivano, unitamente ad un coinvolgimento maggiore delle scelte erogative. Ne va del nostro futuro e di quello delle generazioni che verranno e per le quali il patrimonio prezioso, non solo di risorse finanziarie, della Fondazione va salvaguardato e sviluppato". Lo afferma Alberto Valmaggia, assessore regionale ed ex sindaco di Cuneo, commentando le dimissioni dal Consiglio generale della Fondazione Crc di Antonio Degiacomi. "Le motivazioni addotte da Degiacomi devono far riflettere i responsabili politici e i cittadini cuneesi sul grande potere che deriva dalla gestione delle risorse della Fondazione e sul rischio connesso ad una conduzione poco trasparente, senza un adeguato esercizio collegiale e con uno scarso coinvolgimento del territorio - sostiene Valmaggia -. L'emersione del caso Atlantia/Fondazione Crc, in occasione del crollo del ponte Morandi a Genova, ha svelato intrecci di interessi che, quand'anche non configurassero conflitti giuridicamente perseguibili, sollevano pesanti interrogativi di natura etica e di opportunità, aggravati da cumuli di incarichi e di compensi che esigono chiarimenti sulla governance della nostra Fondazione".

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