DISCORDIA ISTITUZIONALE

Logistica, altro schiaffo al Piemonte

Novara non sarà la base per il retroporto di Genova. E pure Torino viene scartata. Il governo preferisce Piacenza. La denuncia di Sozzani (Forza Italia) e Gariglio (Pd): "Uno smacco per tutto il Nord Ovest"

Un altro scacco per il Piemonte dal governo gialloverde. Non sarà Novara, né tantomeno Torino, la base logistica del retroporto di Genova, bensì Piacenza. La proposta era stata avanzata attraverso uno specifico emendamento al cosiddetto “Dl Urgenze”. Questa volta a denunciare l’ennesimo atto ostile non è il governatore Sergio Chiamparino, ma il parlamentare di Forza Italia Diego Sozzani, capogruppo in Commissione Trasporti a Montecitorio e responsabile nazionale del Dipartimento Lavori Pubblici del partito, che spiega: “Per superare l’emergenza e favorire la ripresa delle attività economiche colpite dal crollo del Ponte Morandi, avevamo chiesto di includere il Cim (Centro Interportuale Merci) di Novara nella cosiddetta zona logistica semplificata al servizio delle attività del porto e del retroporto di Genova. E, assieme a Novara, avevamo indicato anche Torino e Mortara. Oggi invece apprendiamo che il governo gialloverde privilegia Piacenza”.

L’articolo 7 del Decreto, infatti, prevede l’istituzione della Zona logistica semplificata “Porto e retroporto di Genova” comprendente i territori portuali e retroportuali del Comune di Genova e i retroporti di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi San Bovo, Alessandria, Castellazzo Bormida e Ovada Belforte (tutti in provincia di Alessandria, il vero retroporto di Genova), nonché i retroporti di Piacenza, Dinazzano e Milano Smistamento. “Curiosamente – ricostruisce il parlamentare piemontese del Pd Davide Gariglio –  sono stati esclusi da questo elenco sia l’interporto di Orbassano, sia quello di Novara, quest’ultimo collocato proprio sulla direttrice Genova-Milano; è, invece, presente Milano. L’essere inclusi nella Zona logistica semplificata consente alle imprese del settore operanti su quei siti di godere di procedure semplificate (e quindi di avere minori costi), nonché di contributi pubblici”.

“Alla mia domanda di chiarimenti, in Commissione, al viceministro ai Trasporti Rixi – riferisce Gariglio – mi é stato risposto che il Governo ha fatto una valutazione e che poi, in futuro, si vedrà se correggerla. Questa scelta é l’ennesimo schiaffo che il Piemonte riceve da questo esecutivo. Dopo il blocco degli appalti Telt per realizzare il tunnel internazionale di base per collegare Torino a Lione, dopo il blocco del Terzo Valico (il DL Genova non ha finanziato i lavori per completare l’opera), dopo la vicenda del furto delle Olimpiadi invernali a vantaggio di Milano, ecco un’altra offesa alla nostra Regione, che Lega e Cinquestelle stanno umiliando a vantaggio di Lombardia e Veneto, nel silenzio colpevole dei Cinquestelle, che hanno abbandonato al suo destino anche la sindaca Appendino”. 

“È un grave smacco per il nord-ovest ma soprattutto per Novara, seconda città del Piemonte e porta d’ingresso strategica per la metropoli lombarda – commenta il deputato azzurro Sozzani –. Ed è segno del profondo disinteresse e della scarsa considerazione che il governo gialloverde nutre per il Piemonte”.

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