GRANDI OPERE

Tav, Chiamparino a Salvini: “Basta chiacchiere, decidete”

Il governatore replica alle aperture sulla Torino-Lione del leader leghista. "Vuole andare al cantiere di Chiomonte? Si porti pure Toninelli". Ma sospetta che l'ennesimo rilancio sia solo un escamotage elettorale

“Vedo che il ministro Salvini andrà a visitare il cantiere Tav a Chiomonte: bene, buona visita, magari se riesce porti pure il suo collega Danilo Toninelli, così si rende conto della situazione” punzecchia in una nota, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, rispondendo alle dichiarazioni di ieri del leader leghista, in cui è tornato a ribadire la propria posizione a sostegno della Torino-Lione di cui ha in programma anche una visita al cantiere. “Soprattutto la prossima settimana, se ricordo bene il 28 – prosegue Chiamparino – alla Camera si discuterà la mozione Pd che chiede al governo di dare il via libera ai bandi di gara per continuare i lavori della Tav: votino a favore, così non ci saranno più dubbi. Basta parole, servono fatti!”.

Per Chiamparino resta aperto anche il fronte sinistro, con la Cgil. Ieri Maurizio Landini, nella conferenza stampa seguita alla sua elezione, non si è espresso contro il super treno tra Italia e Francia, anzi: “Sulla Tav, sulle grandi opere - ha detto - abbiamo una posizione precisa: andare verso il blocco di tutti cantieri non credo sia una cosa grandemente intelligente”. Un segnale che il governatore ha accolto con piacere e al quale ha risposto con una nota al miele in cui si congratula con Landini per l'elezione: "Sono certo, anche sulla base delle sue prime dichiarazioni programmatiche che saprà dare insieme alle altre confederazioni un contributo importante per rimettere il lavoro e la crescita al centro dell'iniziativa politia del nostro paese". Un'unione d'intenti che tuttavia si scontra ancora con molte resistenze sul territorio, come dimostra l'adesione, appena annunciata, della Fiom di Torino alla marcia No Tav del 23 marzo.

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