PRIMARIE

Giachetti: "Non esiste M5s di governo"

Il candidato alla segreteria del Pd ribadisce la sua distanza dai grillini: "I fallimenti di Appendino sono la dimostrazione della loro incapacità di amministrare". Ascani: "Chiamparino l'alternativa alle politiche di isolamento del Piemonte" - I CANDIDATI DELLA MOZIONE IN PIEMONTE

«La Torino-Lione è il simbolo di un’incompiuta. E non parlo del progetto nato per collegare Italia e Francia, ma di quello ben più velleitario di trasformare il Movimento 5 stelle in una forza di governo». Nel giorno della visita al cantiere di Chiomonte, Roberto Giachetti, candidato alla segreteria nazionale del Pd, sfida la claustrofobia e s’infila nella galleria per visitare l’opera più controverso d’Italia. «Io però da quel tunnel ne sono uscito, mi chiedo come ne uscirà il governo che da mesi tiene congelati i bandi per proseguire i lavori». Archiviata la polemica con Maurizio Martina, anche lui candidato al vertice del Nazareno che appena saputo della visita in Valsusa dell’ex candidato sindaco di Roma, lo ha “bruciato” con un blitz al cantiere avvenuto venerdì, Giachetti punta il dito contro quei grillini che una parte del suo partito vede ancora come possibili alleati in ottica anti-Salvini. Una opzione che l’ex vicepresidente di Montecitorio, il candidato certamente più vicino a Matteo Renzi, esclude con nettezza e per farlo prende a esempio proprio Torino: «Ci hanno raccontato che Chiara Appendino era quella brava, il volto civico di un Movimento che avrebbe dimostrato di saper amministrare e invece per capire come stanno le cose basta pensare alle indagini sui suoi principali collaboratori e su lei stessa, il fallimento sulle Olimpiadi e sulle Atp Finals di tennis, la posizione assunta sulla Tav».

QUI I CANDIDATI ALL'ASSEMBLEA PD DELLA MOZIONE GIACHETTI

Giachetti è arrivato a Torino assieme ad Anna Ascani, con cui forma il tandem alla conquista del Pd, e il deputato Luciano Nobili, l’unico parlamentare che sostiene la sua candidatura assieme a Ivan Scalfarotto. Con loro, nelle vesti di Cicerone durante la visita al cantiere Tav, Stefano Esposito, per tre mandati parlamentare dem e ancora oggi il primo sostenitore dell’opera, assieme al governatore Sergio Chiamparino, la consigliera regionale Valentina Caputo e il referente torinese della mozione, Davide Ricca. «Quello che sta succedendo al Piemonte dimostra come le politiche di questo governo siano volte a isolare intere aree del Paese – spiega Ascani –. Regioni come il Piemonte sono cresciute grazie all’apertura verso l’Europa, agli investimenti internazionali, ai grandi eventi, come le Olimpiadi del 2006. Non si può bloccare questo processo e fa bene Chiamparino a battersi per fornire un’alternativa a queste politiche».

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