CONGRESSO PD

Trionfa Zingaretti, flop Martina, il Pd ora è derenzianizzato

Alle primarie anche il Piemonte incorona il governatore del Lazio. Boom affluenza, oltre 80mila votanti sul territorio regionale, seggi aperti anche dopo le 20. Giachetti secondo ad Asti e Alessandria - DATI DEFINITIVI

Anche in Piemonte il governatore del Lazio Nicola Zingaretti trionfa alle primarie del Pd, conquistando il 66,71 per cento dei voti. L'ex segretario, reggente per qualche mese, Maurizio Martina, è molto al di sotto delle aspettative, nonostante tutto lo stato maggiore locale renziano fosse schierato su di lui e si attesta sul 19,01 per cento. Sebbene non sfondi è lusinghiera la prova di Roberto Giachetti (14,28%) l'unico candidato che rivendicava la continuità con la stagione renziana, che registra una performance migliore della media nazionale. Sono stati 81.793 i piemontesi che hanno espresso la propria preferenza, un dato inferiore rispetto a quello del 2017 quando furono poco meno di 90mila. In controtendenza il dato di Torino città dove con 22.780 votanti si assiste a un incremento del 2% dell'affluenza rispetto a due anni fa.   

La sensazione è che gli elettori abbiano scelto la proposta che più di tutte indicava l'intenzione di archiviare la stagione renziana, aprendo ai fuoriusciti di Mdp che infatti, secondo quanto giunge da alcuni seggi, in particolare nell'Alessandrino, si sarebbero mobilitati in massa per sostenere Zingaretti. 

Tra gli elettori eccellenti c'è anche Sergio Chiamparino che si è speso nelle ore immediatamente precedenti l'apertura dei gazebo con un appello al voto. Pur non avendo dichiarato né prima né dopo l'uscita dal seggio di via Matteo Pescatore, dal suo entourage filtra la preferenza per il collega del Lazio. E così in tandem con Piero Fassino, i due ex ragazzi di via Chiesa della Salure si ritrovano nuovamente insieme nella ricostruzione della Ditta: un Pds, redivivo dieci anni dopo, con la spruzzata cattodem di Franceschini e Gentiloni. Truppe cammellate dispiegate a Moncalieri e Nichelino. Nella città del sindaco Paolo Montagna, al centro di polemiche nelle scorse ore per la decisione (poi revocata) del circolo locale di rendere facoltativo l'obolo di due euro, vanno a votare 1683 persone e Zingaretti ottiene 1210 preferenze, sfondando il muro del 70 per cento. A Nichelino, invece, arriva il miglior risultato di Martina, propiziato dall'ex parlamentare Salvatore Buglio: qui l'ex ministro ottiene 545 voti su 1.254  votanti (43%), rimanendo comunque dietro Zingaretti (623).

Nel Torinese, dove sono andate a votare 50.091 persone, Zingaretti è primo con il 67,3 per cento, Martina è al 19,4 e Giachetti al 13,3. Piccolo exploit dell'ex vicepresidente della Camera ad Asti e Alessandria dove si posiziona davanti a Martina. Ad Asti ottiene il 20,18 per cento e batte l'ex ministro, fermo al 16,23, mentre Zingaretti è primo con il 63 per cento. Ad Alessandria conquista il 21,74%, Martina fermo al 14,3 e Zingaretti al 64. Nel Vco il presidente del Lazio raggiunge il 68,34 per cento, davanti a Martina (16,3) e Giachetti (15,3).

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