Bullismo: Piemonte, rinnovato protocollo intesa triennale

Quasi 4 mila interventi formativi nelle scuole da parte delle forze dell'ordine, che hanno visto coinvolti 160 mila studenti, 3.900 docenti e 8mila genitori. È questo il bilancio 2015-2018 delle attività per la prevenzione e la lotta al bullismo previste dal protocollo - rinnovato per altri tre anni - fra Regione Piemonte, Ufficio Scolastico Regionale, polizia, carabinieri, polizia municipale e Tribunale dei minori. L'obiettivo delle iniziative messe in campo è quello di promuovere la cultura della legalità e del rispetto, prevenire i comportamenti a rischio e i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, favorire il benessere scolastico e l'adozione di pratiche di ricomposizione del conflitto. "L'efficacia di questo protocollo - spiega l'assessore all'Istruzione della Regione Piemonte, Gianna Pentenero - dimostra l'importanza e la necessità di affrontare questi temi attraverso una rete forte, che sa collaborare e condividere". Di un "quadro qualitativo confortante" parla il procuratore dei minori Annamaria Baldelli "perché - spiega - è un crescendo di iniziative che coinvolgono i ragazzi in percorsi di responsabilizzazione, consapevolezza e rispetto. Le scuole dimostrano che, se non vengono lasciate sole, sono capaci di trovare soluzioni e strategie innovative. C'è stato un momento - aggiunge - in cui le denunce sono aumentate, segno che si e' riusciti a far emergere il sommerso. Ora sono di nuovo diminuite e registriamo un maggior benessere a scuola e un grande impegno dei ragazzi".

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