VERSO IL VOTO

Lista No Tav per Chiamparino

Liberi Uguali Verdi: è la formazione nata per coprire il fianco sinistro della coalizione e tiene insieme ecologisti, bersaniani e vendoliani di nuovo conio. Candidati e promotori sono in buona parte contrari alla Torino-Lione, l'opera tanto cara al governatore uscente

Liberi Uguali Verdi e pure parecchio No Tav. Pur non comparendo nel logo alcun riferimento alla battaglia contro l'alta velocità è questa l'anima prevalente della lista, nata per coprire il fianco sinistro della coalizione di Sergio Chiamparino. Dentro c’è un po’ di tutto, dall’area ecologista a quella dei diritti civili e sociali, da Greta Thunberg a Nichi Vendola in un pantheon ideale in cui tutto si tiene, sulla scorta di quell'Arcobaleno con cui dieci anni fa si concluse (senza gloria) la carriera di Fausto Bertinotti.

Una formazione che in gran parte è No Tav come dimostrano gli ex Sel che l’hanno animata e di cui sarà infarcita (su tutti Marco Grimaldi, dichiaratamente contrario alla Torino-Lione) agli stessi Verdi che a livello nazionale si sono sempre schierati contro al punto da compromettere - per questo e per altri motivi - l’alleanza con Federico Pizzarotti anche alle elezioni europee, dove il sindaco di Parma, ex grillino, si presenterà assieme a +Europa. La nota ufficiale che annuncia la nascita della lista parla di una “proposta rossa e verde”, “un laboratorio civico e politico”, anche se più prosaicamente c'è chi parla di un rassemblement con l’obiettivo di riportare a Palazzo Lascaris Grimaldi, possibilmente assieme alla compagna di banco Silvana Accossato (nell'ipotesi più che ottimistica di due eletti a Torino). Candidato anche il terzo consigliere uscente del gruppo di Leu, l’alessandrino Valter Ottria.

Dietro un unico simbolo ci saranno i Verdi, Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni, i bersaniani di Mdp-Articolo Uno, e pure Possibile di Pippo Civati, oltre “alle tante anime ecologiste e civiche attive sul territorio, fra le quali Progetto Torino”, la lista civica ideata e coordinata dall’ex assessore Gianguido Passoni, uomo dei conti nelle ultime due giunte di centrosinistra a Palazzo Civico.

La lista prova a cavalcare l’onda verde, alimentata dalle recenti manifestazioni ecologiste, svoltesi in tutto il mondo nel nome della piccola Greta. I promotori “lanciano subito un appello a partecipare a questo laboratorio unico in Italia a tutti coloro che in questi anni si sono battuti per la giustizia sociale, l’inclusione, i diritti, contro i cambiamenti climatici, la riconversione ecologica dell’economia e la messa in sicurezza del nostro territorio, per costruire un Piemonte ecologista e solidale”. E se non fossero chiari i destinatari di cotanto impegno sociale ed ecologista, il comunicato lo dichiara apertamente: “Le ragazze e i ragazzi scesi in piazza in tutto il mondo e nelle nostre città ci spronano a cambiare tutto prima che cambi il clima. Solo scelte radicali potranno portare il Piemonte e i suoi territori fuori dalla marginalità. Vogliamo fermare l’unica emigrazione che ci spaventa, quella dei troppi giovani che dopo gli studi, per mancanza di opportunità e lavori dignitosi, per assenza di futuro e stabilità, sono costretti ad andare all’estero”.