VERSO IL VOTO

"Cirio subalterno alla Lega"

Chiamparino punzecchia il suo avversario sulla mancata partecipazione alla manifestazione Sì Tav di domani: "Chi non scende in piazza subordina l'opera agli equilibri della coalizione"

Alla vigilia del corteo per la Tav parte ufficialmente la campagna elettorale delle regionali e a caricare di significato la terza manifestazione indetta in sei mesi dalle madamin, assieme alle sigle del mondo economico e del lavoro torinese, è Sergio Chiamparino per il quale l'opera è diventata pilastro del suo programma e icona di un'idea di progresso (sostenibile) su cui vuole plasmare la propria coalizione. “Domani imprenditori, sindacati, professionisti, società civile, partiti, manifesteranno a Torino a favore della Tav. Io sarò al loro fianco - afferma il governatore -. Chi non c’è, evidentemente, subordina il sì alla Torino-Lione agli equilibri tra i partiti e si dimostra subalterno alla Lega che a sua volta, sulla Tav, è subalterna ai 5stelle”.

Un siluro diretto al suo principale avversario, Alberto Cirio, candidato presidente del centrodestra alle regionali del 26 maggio. "La speranza che la Tav vada avanti senza pasticci, dopo che è stata bloccata dal governo Conte-Salvini-DiMaio - prosegue Chiamparino - è legata alla pressione politica che si riuscirà a mantenere a favore dell’opera”.

Il clima è ormai da campagna elettorale: “Sabato 6 col Chiampa” è il titolo dell’evento pubblicato dal presidente sul suo profilo facebook. Domani, infatti, dopo il corteo da piazza Vittorio a piazza Castello, al pomeriggio Chiamparino sarà in piazza Borgo Dora dove, sul palco del Cortile del Maglio, il segretario dem Nicola Zingaretti officerà al lancio della campagna del Pd e dello stesso Chiamparino.

A dimostrazione che questo rischi di trasformarsi in un fronte scoperto nella competizione elettorale, Cirio è stato oggi ad Arcore da Silvio Berlusconi dal quale ha ottenuto la garanzia di una prossima visita ai cantieri di Chiomonte. E proprio da Villa San Martino, in un comunicato congiunto, l’ex premier e l’aspirante governatore attaccano “una giunta deludente, di sinistra, che ha fatto perdere centralità a un’area così decisivia per il paese spianando la strada al ribellismo fine a se stesso del Movimento 5 stelle”. Per Berlusconi, Cirio è “la persona giusta per vincere e governare bene”. I due hanno anche discusso dei candidati per il Consiglio regionale che dovranno essere “forti, radicati sul territorio” (ça va sans dire), individuati anche tra le “migliori energie della società civile” dopo “il confronto e il coinvolgimento delle associazioni di categoria”. Il problema è che sondaggi alla mano Forza Italia riuscirà a offrire ben poche garanzie di elezione.

Berlusconi e Cirio si sono messi a ragionare su alcuni punti programmatici: “Riteniamo prioritario un impegno per la crescita e per lo sviluppo; ciò significa anche realizzare quanto prima il tratto di treno ad alta velocità tra Torino e Lione” hanno convenuto i due. Per questo Berlusconi ha preso l’impegno di recarsi personalmente nelle prossime settimane ai cantieri per verificare lo stato dei lavori.

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