GLORIE NOSTRANE

Saitta al vertice dell'Aifa

Dopo quattro mesi di impasse la ministra Grillo dà il via libera alla nomina dell'assessore piemontese alla guida della potente agenzia del farmaco. Effetto domino sulle presidenze delle commissioni in Conferenza delle Regioni: toccherà al Veneto coordinare la sanità

Sono passati quattro mesi da quando, lo scorso 20 dicembre, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini annunciò la scelta unanime di indicare al Ministero della Salute il nome di Antonio Saitta, assessore alla sanità del Piemonte e coordinatore della Commissione Salute, come nuovo presidente Aifa. Quattro lunghi mesi nel corso dei quali la titolare della Salute, Giulia Grillo, ha evitato di ratificare (come da prassi consolidata) l’indicazione delle Regioni, tanto da suscitare anche qualche reazione in Parlamento, sotto forma di interrogazione.

Sembra però che la lunga impasse sia sul punto di concludersi: secondo un’anticipazione di quotidinanosanità.it la titolare della Salute avrebbe firmato ieri il decreto con la nomina di Saitta, che dunque andrà presto a insediarsi sulla poltrona liberatasi nell’agosto 2018 a seguito delle polemiche dimissioni di Stefano Vella per il caso Diciotti.

Lo sblocco dell’impasse produrrà anche il già deciso “rimpasto” nel governo del Parlamentino delle Regioni, dove la casella lasciata libera da Saitta sarà occupata da Manuela Lanzarin, assessore alla Salute del Veneto, unica Regione fuori dalle presidenze di commissione e quindi – come confermato a suo tempo dal presidente della Conferenza Bonaccini – “naturale candidata” alla successione di Saitta.

Laureato in Scienze Politiche, 69 anni, Saitta è stato consigliere provinciale di Torino dal 1985 al 1990 e capogruppo della Democrazia Cristiana, sindaco di Rivoli (Torino) dal 1988 al 1995, consigliere regionale del Piemonte dal 1995 per due mandati, eletto nelle liste del Partito Popolare Italiano. Oggi aderisce al Partito Democratico. Eletto presidente della Provincia di Torino nel 2004 con una coalizione di centrosinistra, è stato confermato alle elezioni del 2009. Nel 2008 è stato eletto vicepresidente vicario dell’Unione Province Italiane (Upi), di cui è diventato presidente nel 2012. Dal 2014 è assessore alla Sanità della Regione Piemonte, incarico affidatogli dal governatore uscente Sergio Chiamparino.

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