Torino "olimpica", per una svista
Nel dossier di candidatura di Milano e Cortina compare una foto della Mole Antonelliana accanto alle Dolomiti. Evidentemente un abbaglio, ma in Piemonte c'è ancora chi ci spera
Tra svista e lapsus. Talvolta basta poco a rievocare antiche suggestioni, oggetti proibiti di un desiderio mai sopito. E così, mentre in Piemonte c’è ancora chi sogna un ritorno, seppur di sguincio, delle Olimpiadi, nel rapporto del Cio che analizza la candidatura di Milano e Cortina compare, a pagina 86, una composizione fotografica che affianca all’immagine sulla destra di una valle dolomitica una veduta sulla sinistra della Mole Antonelliana, simbolo di Torino, con le Alpi sullo sfondo. Ad accorgersene è stata l’agenzia Ascanews. Solo un banale abbaglio? Molto probabilmente sì, anche se il capoluogo piemontese è stato a lungo in corsa per ospitare i Giochi invernali del 2026, prima da solo, poi in un ipotetico tridente con Milano e Cortina, appunto. L’uscita di scena di Torino, sancita dall’ostracismo del Movimento 5 stelle in Sala Rossa, ha lasciato molti con l’amaro in bocca, al punto che il tema è riaffiorato ancora in questi giorni di campagna elettorale per le elezioni regionali piemontesi. Mentre Sergio Chiamparino ha ribadito di aver fatto di tutto per far rientrare il Piemonte nella proposta italiana al Cio, il suo sfidante del centrodestra Alberto Cirio ha addirittura promesso di riaprire la trattativa con Roma per inserire le montagne torinesi nel dossier. Un sogno, più che un obiettivo reale, coltivato anche dal sindaco di Sestriere Valter Marin, candidato con la Lega a uno scranno per Palazzo Lascaris. D’altronde il capoluogo piemontese, cha ha ospitato i Giochi invernali nel 2006, viene più volte citato nel rapporto in questione. “L’esperienza italiana relativamente recente (Torino 2006) nell’ospitare un’edizione invernale dei Giochi olimpici – si legge ad esempio a pagina 76 – dovrebbe essere un vantaggio per il futuro Comitato organizzatore, anche se questa non dovrebbe essere eccessivamente invocata visto che da allora ci sono stati cambiamenti considerevoli nei Giochi”.
