CONCORDIA ELETTORALE

Cirio-Marello, inciucio all'Albese

Alla faccia del voto disgiunto. L'ex sindaco conquista con una caterva di preferenze lo scranno in Consiglio regionale. Un risultato che premia il politico piddino a discapito di suoi blasonati compagni di partito. Un consenso davvero trasversale. Fin troppo

Foto per gentile concessione di TargatoCn-La Voce di Alba

Inciucio! Ogni tanto la parola spunta, prima sottovoce, poi la voce aumenta e inizia a circolare, poi qualcuno comincia a fare due più due e patatrac! Quella che vi raccontiamo è una voce, ormai ampiamente diffusa e per di più non smentita da nessuno, che racconta di un patto di mutuo soccorso elettorale tra il neo governatore del Piemonte Alberto Cirio e l’ex sindaco piddino di Alba Maurizio Marello, appena eletto a Palazzo Lascaris con un enorme suffragio, primo e unico degli eletti nel marasma del naufragio del partito di Zingaretti nelle lande della Granda. Il tutto per allargare la potenza della capitale langarola ai vertici del Piemonte. E non sarebbero bruscolini, ma addirittura poco più di duemila voti passati tra l’uno e l’altro, ufficialmente in antitesi, per portare a casa un risultato di marca langarola. E questo, ovviamente, all’interno del Pd cuneese sta generando moltissime reazioni negative, anche se l’aplomb di facciata sembra sopire ogni malumore. Ma i ben informati parlano di Bruna Sibille e Francesco Balocco, entrambi candidati Pd, la prima ex sindaco di Bra e assessore della zarina Bresso, il secondo titolare dei trasporti (abbastanza contestato, tra l’altro) della giunta del Chiampa, a dir poco furibondi.

Insomma, ad Alba, a Bra, in Langa, nel Roero e non solo, ci si sta chiedendo perché almeno 2000 elettori albesi siano entrati in cabina e, nel giro di qualche secondo, abbiano tracciato una croce alle Europee per la Lega. Poi abbiano crociato il nome di Cirio e scritta la preferenza per Marello. Infine abbiano votato per l’uomo forte di Cirio candidato a sindaco di Alba Carlo Bo, quest’ultimo un voto chiaramente contro l’appena terminata amministrazione di Marello.

Schizofrenia collettiva? Mah... Oppure l’arcinota caratteristica degli albesi giugarela che scommettono su tutto, ma che questa volta hanno giocato come quelli che puntano allo stesso tempo rouge et noir sul tappeto verde per vincere facile? La cosa è abbastanza incredibile, visto che gli albesi sono persone pragmatiche e molto attente ai propri interessi. Allora, come si diceva all’inizio, inciucio! Anzi, inciucione se si confrontano i dati finali nella tabellina riportata qui sotto.

Qualcuno potrebbe obiettare che agli albesi interessava premiare i propri rappresentanti territoriali. Ma ci sono alcuni elementi un po’ sospetti: se Marello non ti piaceva come sindaco (e la sua amministrazione è stata bocciata in questa elezione) perché lo hai votato alle regionali? E perché il fido scudiero di Cirio, tal Mario Canova, geometra albese che ha preso il posto del suo leader al vertice della locale bocciofila, serbatoio di voti del neo governatore, ha incassato solo un migliaio di preferenze, nonostante Cirio ne abbia prese più di 9.000 in città? Qualcuno si sta rodendo il fegato e prepara rappresaglie. La Langa s’infiamma, ne vedremo delle belle...

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