POLTRONE & SOFA'

Rosso e Ricca non lasciano, raddoppiano

I due neo assessori regionali restano in Sala Rossa: il loro incarico non è incompatibile con la carica di consigliere comunale. Anche il moderato Magliano non molla e sbarra la strada a Porcino. Che farà la dem Canalis?

Sono entrati nella giunta regionale di Alberto Cirio, ma né Roberto Rosso Fabrizio Ricca hanno intenzione, almeno per il momento, di abbandonare la Sala Rossa. Il loro nuovo incarico di assessore, infatti, non è incompatibile con la carica di consigliere comunale, pertanto se vorranno potranno conservare lo scranno: il primo unico rappresentante di quel raggruppamento di centrodestra poi mutato in Fratelli d’Italia dopo il passaggio del suo titolare nel partito di Giorgia Meloni, il secondo a impugnare lo spadone di Alberto da Giussano. "Non ho ancora deciso - ammette Rosso - valuterò ne prossimi giorni". Dovranno quindi abbandonare i sogni di gloria Francesca Parlacino e Raffaele Petrarulo, rispettivi primi non eletti che speravano di varcare il portone di Palazzo civico? E se per la giovane leghista sarebbe stato un debutto nell’arena della grande politica, per Petrarulo, già consigliere provinciale con l’Italia dei Valori prima della sua implosione, avrebbe significato fare un passo in avanti rispetto al posto di vicecapogruppo di FdI della VI Circoscrizione dov'è rimasto relegato.

Anche Silvio Magliano, eletto a Palazzo Lascaris con i Moderati, continuerà a rappresentare anche in Consiglio comunale per una decisione, a quanto pare, condivisa con il leader Mimmo Portas. Le porte di Palazzo Civico resteranno dunque sbarrate per il primo escluso Giovanni Porcino, rampollo dell’ex deputato dell’Idv Gaetano Porcino, il quale pare abbia rotto con i Moderati già all’indomani delle amministrative del 2016, al punto che nell’ultima tornata elettorale avrebbe sostenuto Rosso. Resta un’incognita, infine, cosa farà Monica Canalis del Pd, cui in tanti chiedono le dimissioni visti i tanti incarichi: nel Consiglio comunale, in Città Metropolitana, nella segreteria del partito, dov’è la vice di Paolo Furia, e adesso pure in Consiglio regionale.

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