LA SACRA RUOTA

Questo matrimonio s'ha da fare, Renault e Fca tornano a parlarsi

I vertici della casa automobilistica francese avrebbero trovato un accordo con i partner di Nissan per riaprire la strada della fusione con il gruppo del Lingotto. Un progetto strategico che rivoluzionerebbe il mercato facendo nascere un colosso

Questo matrimonio (forse) s’ha da fare. I promessi sposi dell’auto tornano a parlarsi. Secondo il Wall Street Journal o dirigenti di Nissan e Renault stanno tentando di discutere un accordo per rinegoziare la loro alleanza globale, un passo che i top manager della casa automobilistica francese sperano possa riaprire la strada alla fusione con Fiat Chrysler. Lo scrive il quotidiano americano, in base ad un carteggio mail di cui ha preso visione e dopo aver contatto persone a conoscenza delle discussioni. Nissan vuole che Renault riduca la sua quota del 43,4% nella società giapponese che, pur essendo la compagnia più grande delle due, ha solo il 15% di azioni senza voto in quella francese. La fusione di Renault con Fca avrebbe indebolito l’influenza e il peso dell’azienda giapponese nell’alleanza, proprio tali preoccupazioni l’aveva portata a negare il suo sostegno all’accordo, portandolo a farlo naufragare. Anche se le due compagnie concordassero che Renault venda azioni in Nissan, ci sarebbe bisogno comunque dell’avallo dello Stato francese, che ha espresso resistenza a cambiare la struttura senza rafforzare anche l’alleanza tra le due case.

È comunque un buon segnale per il gruppo del Lingotto che sta attraversando un periodo piuttosto difficile. L’andamento del mercato auto in Europa, che con la sua netta frenata sta azzoppando la crescita in Germania e in Italia, e soprattutto le nuove tensioni fra Usa e Cina sul fronte commerciale hanno fatto soffrire Fca in Borsa nella settimana in cui la casa degli eredi Agnelli ha approvato i conti del semestre. Nell’ultima ottava il titolo ha perso il 5,25%, scendendo da 12,3 a 11,7 euro per azione, nonostante i buoni spunti emersi dai conti dei sei mesi, che mostrano come il mercato Nord Americano, cruciale per il gruppo, tiri ancora.

A stretto giro, tuttavia, nuovi spunti potrebbero emergere proprio grazie al fronte alleanze, sempre in movimento in un settore che ha bisogno di consolidarsi per condividere gli sforzi necessari allo sviluppo delle vetture del futuro, a partire da quelli sull’elettrico. Fca negli ultimi anni è stata al centro di diverse ipotesi e di alcuni negoziati: l’ultimo, quella con Renault, si è fermato quando sembrava tutto fatto ma potrebbe ora ripartire, allargandosi anche a Nissan e Mitsubishi, in quello che potrebbe diventare il primo gruppo mondiale. I vertici del gruppo giapponese e di quello francese, infatti, sono impegnati in un negoziato che negli ultimi mesi ha avuto momenti anche molto aspri: attraverso queste trattative Nissan vorrebbe allentare la presa di Renault sul proprio azionariato, con la casa della losanga che è forte di un 43,4% delle quote del gruppo di Tokyo.

Le discussioni, secondo le indiscrezioni raccolte dal Wsj, sarebbero ultimamente accelerate e questo potrebbe riportare sul tavolo anche il matrimonio con Fca. Nello schema proposto da Torino, infatti, il Lingotto e Renault avrebbero dovuto convergere in una holding olandese e lì anche Nissan, i cui diritti di voto sul 15% della casa automobilistica francese sono congelati, avrebbe potuto invece far sentire la propria voce. Rimane tuttavia il nodo del ruolo del governo di Parigi, che ha avuto un peso cruciale nel far saltare il matrimonio fra le aziende la scorsa primavera. A dar sostanza alle indiscrezioni di nuovi contatti ci sono le recenti prese di posizione dei vertici di protagonisti della partita: “Non abbiamo mai visto un progetto così sinergico, e creatore di valore a beneficio di Renault. Mai”, ha detto recentemente l’ad di Renault Thierry Bollorè. “Non ho dubbi che ci sia ancora interesse per questo”, ha affermato invece il Ceo di Fca Mike Manley rispondendo a una domanda su un’eventuale ulteriore interesse per le nozze.

print_icon