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La mala educacion (ambientale)

Migliaia di bambini e studenti di ogni età in corteo anche a Torino vogliono "salvare il pianeta". Un gioco da ragazzi, insomma. Tante buone intenzioni, ma dovrebbero studiare, dice il filosofo Cacciari. E il leghista Molinari strapazza Greta

“Insieme siamo partiti, insieme torneremo. Il pianeta è nostro e lo difenderemo”. Scandendo questo slogan e ricordando che “non esiste un pianeta B” migliaia di giovani sono partiti da piazza Statuto a Torino in corteo verso piazza Vittorio per partecipare al terzo sciopero globale del clima. Dietro lo striscione “Cambiamo il sistema non il clima” i ragazzi con centinaia di cartelli che chiedono attenzione all’ambiente, protestano per chiedere misure urgenti a istituzioni e aziende per contrastare gli effetti del riscaldamento globale. La manifestazione del capoluogo piemontese arriva dopo una fitta settimana di eventi e flash mob organizzati dalla sezione torinese Fridays for future.

Iniziative che, al netto delle buone intenzioni dei giovani, appaiono piuttosto ingenue e di scarsa solidità nelle motivazioni scientifiche. A Greta Thunberg, l’adolescente assurta a paladina del movimento, si rivolge in modo critico il parlamentare leghista Paolo Tiramani: “Più che l'infanzia ti hanno rubato l’educazione. Mi fossi atteggiato come te alla tua età, prima prendevo due sberloni da mamma e per finire un calcio nel sedere da papà – scrive in un post l’esponente piemontese del Carroccio e sindaco di Borgosesia –. Viaggia in barca a vela come una star a sedici anni dicendo delle ovvietà imbarazzanti, finanziata da chi non si sa, per prendere a pesci in faccia le istituzioni”. La ragazzina ha commentato su twitter le immagini del corteo torinese del Fridays for Future: “Incredible pictures from all over Italy! This is Torino" (Immagini incredibili dall’Italia. Questa è Torino, ndr) è il messaggio che accompagna il video.

Fuori dal coro anche Massimo Cacciari, intellettuale organico della sinistra, il quale prende le distanze dal fenomeno. “Se continuiamo ad affrontare i problemi alla Greta siamo fritti. Siamo all’ideologia dell’incompetenza”, afferma in un’intervista al Corsera. E a proposito dello sciopero del clima proclamato per oggi, venerdì 27 settembre, boccia la partecipazione di migliaia di studenti, con l’ok del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, il quale ha parlato di “assenza giustificata” a causa dell'evento. “Mica il ministro può giustificare i ragazzi. Quella di oggi sarà una manifestazione autorizzata. Come il Giorno della memoria. Solo che è di un’assurdità pazzesca”. Secondo il filosofo, ad essere errata, è l’impostazione alla base della manifestazione e del movimento guidato da Greta: “Questi argomenti non si affrontano in termini ideologico-sentimental-patetico”, ma “in termini scientifici”. Insomma, Cacciari sostiene che le ore perse a sfilare in strada per manifestare non si capisce bene contro chi o per che cosa potrebbero essere spese per coinvolgere gli studenti in differenti attività: “Per fare seminari autogestiti ai quali far partecipare lo scienziato che racconta come va il clima”. E ancora: “Non è dicendo mi avete rubato i sogni che si affrontano i problemi”.

Sciopero per il clima

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