GIUSTIZIA

Prescrizione, avvocati torinesi contro il Governo

Anche la Camera penale del Piemonte occidentale all'astensione dalle udienze proclamata a livello nazionale dal 21 al 25 ottobre. Per il presidente De Sanctis la riforma del ministro Bonafede "è una sciagura"

Una legge “sciagurata, in palese violazione dei principi del giusto processo”. È un giudizio tranchant quello che il presidente degli avvocati torinesi Alberto De Sanctis dà della legge sulla prescrizione. Anche la Camera penale del Piemonte occidentale, infatti, aderisce all’astensione nazionale dalle udienze proclamata dall’Unione delle Camere penali italiane da lunedì 21 a venerdì 25 ottobre contro il provvedimento voluto dal ministro Alfonso Bonafede. “C’è un controsenso logico – spiega De Sanctis – si vogliono ridurre i tempi del processo, ma così inevitabilmente si allungano con danni sia per l’imputato sia per le persone offese. In uno stato di diritto, se si vogliono accelerare i tempi del processo, serve una gerarchia di valori e non si può sacrificare il diritto di difesa. Servono dei paletti”. Gli effetti “disastrosi” della legge sulla prescrizione secondo gli avvocati si “vedranno tra dieci anni. Nel frattempo la politica può sbandierare di aver abolito una legge per furbetti”. Quello che serve, prosegue De Sanctis, “è una modifica sistematica del codice. Le modifiche a singhiozzo non servono a nulla”. Riforme che avrebbero senso? “Un patteggiamento allargato o un rito abbreviato meglio definito, per dirne alcune”.

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