SPORT & POLITICA

Atp Finals, c'è la legge

La kermesse tennistica, di scena a Torino dal 2021 al 2025, è stata inserita nel provvedimento sulle Olimpiadi. Comitato organizzatore avrà natura privatistica

“Ci hanno confermato oggi che le Atp Finals sono all’interno della legge olimpica e sono trattate, come è giusto che sia, con le stesse modalità delle Olimpiadi”. La notizia tanto attesa la dà il presidente della Federtennis Angelo Binaghi, uscendo dal tavolo sulla kermesse che si svolgerà a Torino dal 2021 al 2025 con il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, la sindaca Chiara Appendino, il governatore Alberto Cirio e il presidente e ad di Sport e Salute, Rocco Sabelli.

Così l’esecutivo lega i destini della manifestazione tennistica, cara al Movimento 5 stelle, a quella olimpica che invece vede in prima fila i governatori leghisti di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, oltre al sindaco Pd di Milano Giuseppe Sala. “Abbiamo affrontato tutte le problematiche delle Atp Finals – aggiunge il numero uno della Fit – e fatto il punto sulla costituzione del comitato organizzatore, abbiamo dato tutte le garanzie possibili sul fatto che il direttore generale sarà scelto con una procedura più trasparente e garantista possibile. Siamo in sintonia su tutta la linea”. “Siamo in piena sintonia con il ministro e con questo modo di scelta in trasparenza” prosegue Binaghi, sottolineando che “siamo in attesa della legge speciale che darà al comitato una veste privatistica pur in presenza di una maggioranza di soci pubblici. Nel frattempo stiamo andando avanti con Sport e Salute, con uno statuto che prevede già l’ingresso del Comune e la Regione e se poi addirittura anche lo Stato volesse entrare della nostra compagine societaria, faremo una grande festa perché sarebbe un onore e un prestigio. Noi 15 anni fa eravamo la federazione più sfigata dello sport italiano, non avremmo mai potuto pensare un giorno di poter, non solo gestire una manifestazione così importante, dove tra l’altro potremmo essere protagonisti con i nostri giocatori, ma addirittura poterlo fare con lo Stato”

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