CHI (NON) ABBOCCA

Salvini baccalà, più sardine

Torna sui manifesti il Banksy di Torino. Il leader della Lega diventa uno stoccafisso. Non è la prima volta che Andrea Villa prende di mira l'ex ministro dell'Interno

“Meno baccalà, più sardine” recitano gli ultimi manifesti fake di Andrea Villa, il Banksy di Torino. Sono spuntati oggi, venerdì 6 dicembre, lungo strade del capoluogo piemontese. Al centro del cartello un fotomontaggio con il volto di Matteo Salvini, leader della Lega, sul corpo di un maxi baccalà. E in fondo l’inequivocabile hashtag: #salvinibaccalà. Non è la prima volta che il Banksy torinese prende di mira il numero uno del Carroccio: a febbraio, quando ancora era vicepremier nel governo gialloverde, venne ritratto con Luigi Di Maio e nel mezzo un eloquente “Zero in due”, a rimarcarne lo scarso – secondo l’autore – valore (0,2 era anche la percentuale di crescita del Pil in Italia nel 2019 secondo le previsioni della commissione UE). Questa volta, invece, Villa prende spunto dal movimento delle sardine, che da qualche settimana sta riempiendo le piazze italiane. I finti manifesti si trovano in due punti: in corso San Maurizio, davanti all’istituto Avogadro, e in via Madama Cristina, davanti alla scuola Silvio Pellico. L’autore ha preferito non commentare l’opera.

Le opere del Banksy di Torino

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