IN CAMPO

Agricoltori assediano Cirio: "Bôgia!"

Trattori in piazza Castello sotto le finestre del governatore. Coldiretti: "Serve un'altra velocità". Troppa burocrazia e pesanti ritardi dell'amministrazione regionale. Nel mirino l'assessore Protopapa

Bogia Piemunt”. Migliaia di agricoltori provenienti da tutte le province piemontesi sono oggi a Torino e con i loro trattori sfilano da piazza Vittorio a piazza Castello per chiedere alla Regione un’altra velocità per l’agricoltura piemontese. “Siamo in piazza – spiega Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte – in rappresentanza di oltre 100 mila persone che ogni giorno vivono di agricoltura per dire che abbiamo bisogno di un’altra  velocità per rispondere alle esigenze del settore”.

Sotto accusa i bassi prezzi pagati nelle campagne per la frutta ma anche l’invasione di riso asiatico agevolato che compromette  le produzioni Made in Italy e i pesanti ritardi della pubblica amministrazione. E nel mirino, fin dall’esordio della giunta di centrodestra guidata da Alberto Cirio, c’è proprio l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa. che “dorme da troppo tempo, e va persino bene perché quando non dorme rema contro. Noi abbiamo bisogno di risposte a esigenze chiare”, attacca il numero uno degli agricoltori. “Molti giovani hanno fatto domanda nel bando 2019 per l’insediamento –  sottolinea  ancora Moncalvo – ma ad oggi solo un giovane su 5 è finanziato mentre i soldi vengono usati anziché per i giovani per altre misure come il Psr che chiudendo”. Lungo il cahier de doléances. “Abbiamo bisogno di risposte concrete anche sul flagello della fauna selvatica. Vogliamo che il Piemonte diventi capofila a livello italiano per attivare al più presto il piano lupo che è fermo da tre anni”.

In piazza c’è anche la capretta Bôgia, animale tenace simbolo della lotta contro l’immobilismo mentre insieme alle bandiere della Coldiretti sui cartelli si leggono slogan come “Meno scartoffie  più futuro”, “Ai giovani - carta + terra”, “Vogliamo un’altra velocità” e “Senza agricoltori la terra cede: +sostegno  - burocrazia”.