SANITA'

Suona mentre lo operano al cervello

Con chitarra e tamburello sotto i ferri: i medici gli asportano un tumore. Alle Molinette di Torino un intervento perfettamente riuscito, il paziente-musicista non perderà le sue abilità artistiche

Ha suonato chitarra e tamburello in sala operatoria, alternando il repertorio proposto dalla neuropsicologa a momenti di improvvisazione mentre veniva operato al cervello per un tumore. Un musicista di 35 anni è stato operato da sveglio, alle Molinette di Torino, con la tecnica “asleep-awake”, che consente una exeresi massimale con minimi rischi di deficit neurologici permanenti attraverso il monitoraggio delle funzioni del paziente. L’intervento è perfettamente riuscito.

Il paziente è Alan Brunetta, 35 anni, musicista di professione, polistrumentista e compositore della band torinese LaStanzadiGreta, vincitrice nel 2017 della Targa Tenco per la migliore opera prima. Aveva un tumore esteso a livello del lobo temporale e insulare destro; oltre a salvargli la vita, l’intervento richiedeva di preservare le sue abilità creative e di improvvisazione musicale. L’equipe di Neurochirurgia diretta dal professor Diego Garbossa ha pianificato col paziente l'intervento, eseguito in collaborazione con i medici dell'Anestesia e Rianimazione 2 ospedaliera diretta da Roberto Balagna e con gli psicologi della Psicologia clinica e oncologica universitaria diretta dal professor Giuliano Geminiani. Dopo la prima fase in narcosi, durante la quale è stato eseguito l’accesso chirurgico, il paziente è stato risvegliato in sala e si è proceduto con il brain mapping, al fine di identificare un’area corticale safe da cui iniziare ad aggredire la lesione. Non è la prima volta che l’equipe del professor Garbossa, composta da Antonio Melcarne, Matteo Monticelli, Filippo Veneziano Santonio e Pietro Zeppa utilizza la awake surgery, la chirurgia a paziente sveglio, per testare le funzioni superiori dell’essere umano in sala operatoria durante la rimozione di lesioni celebrali.

“Un intervento del genere non è usuale e richiede una collaborazione completa del paziente” ha spiegato il professor Garbossa, direttore del reparto di Neurochirurgia universitaria dell'ospedale Molinette di Torino, spiega l'intervento con tecnica asleep-awake su un giovane musicista di professione affetto da tumore al cervello. “Il paziente è stato addormentato per la prima fase dell’operazione, poi è stato risvegliato per testarne le funzioni cerebrali - racconta il professor Garbossa - In casi particolari come questo, quando si tratta di musicisti professionisti con funzioni da tenere sotto controllo e testare in tempo reale, si richiede al paziente di suonare durante l'intervento”. L’operazione è durata cinque ore.

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