SACRO & PROFANO

Messe a porte chiuse, funerali "lampo"

L'Arcivescovo di Torino sospende tutte le attività religiose fino al 29 febbraio. Celebrazioni senza fedeli, niente oratorio e catechismo. E per l'ultimo saluto ai defunti è concessa solo una veloce benedizione al cimitero. Non stiamo esagerando?

La diocesi di Torino sospende tutte le attività religiose fino al 29 febbraio. Lo rende noto l’arcivescovo Cesare Nosiglia, spiegando che si tratta di un provvedimento preso “in attenta sintonia con quanto disposto dalle Autorità regionali e come misura sanitaria precauzionale nei confronti del diffondersi del coronavirus anche nella nostra Regione, sentiti i pareri degli organismi competenti della Curia”. Nella diocesi, dunque, nella settimana dal 24 al 29 febbraio sono “sospese in tutte le parrocchie le attività pastorali che prevedano la presenza di gruppi di persone, in particolare sono sospese le attività del catechismo e quelle di ogni oratorio; sono anche sospese tutte le attività pubbliche a livello di Uffici di Curia (conferenze, convegni e corsi) e a livello di Diocesi”.

In seguito alla precisazione della Regione pervenuta circa le “manifestazioni religiose”, sono inoltre “sospese tutte le celebrazioni religiose compresa la S. Messa con concorso di popolo, fino a sabato 29 febbraio compreso”. Circa i funerali si potrà prevedere una benedizione data alla salma presso il cimitero alla presenza dei parenti. La Santa Messa in suffragio si celebrerà in data da stabilire in accordo con gli stessi parenti. Per quanto riguarda il mercoledì delle Ceneri si sospende la celebrazione. “Invito le famiglie e ogni cristiano a vivere questa giornata secondo lo spirito quaresimale di preghiera, digiuno e opere di carità”, raccomanda Nosiglia. La celebrazione della Messa con imposizione delle Ceneri potrà essere spostata a domenica 1° marzo, salvo nuove indicazioni che potranno essere date.

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