(S)CENTRATI

Portas rischia la presidenza

Maggioranza a rischio in Circoscrizione VI e così la moderata Salerno potrebbe perdere la poltrona. Il contrappasso per una formazione politica che dopo anni nel centrosinistra è pronta a stringere nuove alleanze alle prossime amministrative

Mentre il leader dei Moderati Mimmo Portas gioca su più tavoli delineando nuove alleanze in vista delle prossime amministrative, la sua pupilla, che della formazione centrista è il braccio operativo, rischia di perdere la poltrona alla guida della Circoscrizione VI di Torino. I numeri sono risicati e le sirene del centrodestra stanno seducendo qualche consigliere e così la povera Carlotta Salerno è costretta a fare salti mortali per evitare di rimanere senza maggioranza. In questo momento può contare su 13 consiglieri (lei compresa), sull’altro fronte ce ne sono 12 e secondo voci sempre più insistenti sarebbe proprio il capogruppo dei Moderati, Rocco Zito, sul punto di abbandonare la nave per salire su quella di Fratelli d’Italia. Strategie politiche – se così si può dire – si mescolano a rapporti personali ed è per questo che Salerno sta provando a convincere Zito a restare in maggioranza, anche se fuori dal gruppo che esprime il presidente. Le trattative sono in corso, mentre il Pd recita la parte di osservatore interessato visti anche i rapporti non proprio idilliaci col partito che un tempo godeva delle transumanze da destra a sinistra e ora, in una sorta di contrappasso, le subisce.

Proprio Portas, il Caronte delle anime perse della politica subalpina, che traghettava anime dannate di ogni risma da destra (e non solo) verso i lidi del centrosinistra, si ritrova ora a fronteggiare qualche emorragia interna: transumanze che se non altro indicano come il vento’ stia cambiando segno. Dalla parte di Salerno c’è una legge elettorale che prevede la sfiducia costruttiva: per mandare via un presidente una eventuale nuova maggioranza deve presentarne una alternativa. Un quadro che dovrebbe trovare d'accordo la Lega, gli altri partiti di centrodestra, il Movimento 5 stelle e pure l’esponente della Sinistra. Sarebbe difficile, ma ciò non toglie che l’ultimo anno di presidenza per la numero due dei Moderati potrebbe rivelarsi piuttosto accidentato.  

Il tutto mentre Portas continua a lanciare messaggi contrastanti agli alleati. A Moncalieri ha scelto di correre con la Lega, a Venaria va col centrosinistra mentre il rapporto con i renziani resta un enigma. A dimostrazione del caos che regna da quelle parti c’è proprio l’esempio di Moncalieri dove Italia Viva è in ambasce: i suoi esponenti non intendono sostenere il sindaco uscente del Pd Paolo Montagna, ma neanche chiedere ospitalità nella lista dei Moderati (che pure in teoria dovrebbero essere federati) e così presto o tardi potrebbero finire come indipendenti in qualche lista di centrodestra.

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