PALAZZO CIVICO

Più risorse e procedure snelle, "modello Genova per la Metro 2"

La sindaca Appendino chiede a Conte di inserire anche la seconda linea della metropolitana di Torino nel provvedimento per rilanciare le grandi infrastrutture del Paese. "Un'opera fondamentale per uscire dall'attuale contesto emergenziale"

Il “modello Genova” anche per la Metro 2 di Torino. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato un provvedimento d’urgenza con risorse straordinarie e procedure snelle per la realizzazione di grandi infrastrutture viarie e trasportistiche per rilanciare l’economia nazionale piegata dal Coronavirus, e la sindaca Chiara Appendino chiede di inserire nel pacchetto anche la seconda linea della metropolitana di Torino per la quale l’esecutivo ha già stanziato 828 milioni di euro.

“Per alcuni investimenti adotteremo il modello del ponte Morandi – ha detto Conte –. Ricordate Genova? Quel modello ci insegna che quando il nostro Paese viene colpito sa rialzarsi, sa fare squadra, sa tornare più forte di prima. Il modello Genova deve diventare il modello Italia”. E per Appendino il modello Genova può diventare il Modello Torino.“Lo snellimento procedurale e la concessione di risorse aggiuntive per accelerare l’avvio e la conduzione dei lavori dell’opera – afferma la sindaca – oltre a cambiare il volto della città potenziando il sistema dei trasporti urbani, aumentandone l’efficacia e il livello di sostenibilità economica e ambientale, risulterà essenziale per creare le condizioni affinché Torino possa ripartire”. A oggi, tuttavia, il Comune ha approvato solo un progetto preliminare che ha visto la luce poco più di un mese fa. Mancano ancora il progetto definitivo e quello esecutivo, in assenza dei quali è impossibile iniziare i lavori.

“Se per il rilancio economico della città e della sua area metropolitana, la realizzazione della Metro 2 risultava già strategica prima, una volta usciti dall’attuale contesto emergenziale sarà fondamentale” afferma la sindaca in un appello rivolto assieme ai capigruppo di tutte le forze politiche presenti in Sala Rossa.

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