EMERGENZA SANITARIA

"Fronte comune per il Piemonte", il Pd tende la mano a Cirio

Le proposte del capogruppo Ravetti: "Cinque milioni per gli extra Lea e sostegno al turismo. Misure a favore dell'export. Togliere l'Irap per tutte le aziende". Un tavolo congiunto per riscrivere il Piano Competitività. E con "spirito collaborativo" via libera al bilancio

“Responsabilità e disponibilità”. Sono le parole chiave del messaggio che il gruppo regionale del Pd invia al presidente Alberto Cirio e alla maggioranza nel quale il maggior partito di opposizione non solo si dice pronto, ma auspica di arrivare “all’approvazione di un bilancio condiviso”. Bilancio che, però, i dem sottolineano deve essere cambiato e adeguato: “La predisposizione dei documenti economici e l’approfondimento in Commissione sono avvenuti prima della grave emergenza che la pandemia del Covid-19 ha fatto esplodere nei nostri territori, in tutto il Paese e nell’intera Europa. Ecco perché – spiega il capogruppo Domenico Ravetti – riteniamo che il gli stanziamenti debbano essere rivisti e rimodulati alla luce della nuova situazione”.

In vista della discussione in calendario per il prossimo 24 marzo, Ravetti scrive a Cirio e all’assessore Alberto Tronzano che “occorre fornire risposte certe e tempestive ai cittadini con un Bilancio che preveda misure urgenti. Non è sufficiente inserire a bilancio 1 milione di euro per l’emergenza e rinviare al Piano competitività i successivi interventi. Il Piano competitività – osserva il capogruppo dem – non consentirà di prevedere azioni immediate e finanziamenti tempestivi, di questo se ne sono accorti di recente anche parlamentari di Forza Italia che prima ancora della presentazione parlano già di riscritture”.

Il Pd ha presentato una serie di emendamenti “chiari finalizzati a rimodulare il bilancio alla luce dell’emergenza”. Inoltre, durante la conferenza dei capigruppo, Ravetti ha avanzato formalmente la proposta di istituire un tavolo comune tra maggioranza e opposizione per riscrivere il piano Competitività, adattandolo al nuovo scenario provocato dall'emergenza sanitaria. 

Entrando nei dettagli, dai banchi della minoranza, arriva la richiesta di destinare interamente i 15 milioni – previsti in parte per l’esenzione del bollo per la sostituzione delle auto più vetuste e in parte a quella dall’Irap per le imprese che assumono nuovi dipendenti – “a esentare dal pagamento dell’Irap le micro e piccole imprese di tutti i settori, facendo decadere il vincolo delle nuove assunzioni”. La seconda proposta riguarda il rilancio del turismo, uno dei comparti che risulterà tra quelli maggiormente colpiti. “Quindici milioni dovranno servire a sostenere un grande piano di rilancio del made in Piedmont. Dal Pd, inoltre, la richiesta di “ripristinare i 5 milioni di euro sugli extra-Lea tolti dal bilancio a sostegno dell’assistenza domiciliare, intervento che tocca le fasce più vulnerabili della popolazione”.

Ravetti ribadisce la disponibilità “a sostenere misure per le famiglie”, chiedendo alla giunta di concentrare la propria attenzione sul tema della liquidità delle imprese che si sono trovate a dover chiudere improvvisamente e alle quali sarà importante offrire la possibilità della moratoria dei mutui, ma anche la possibilità di accedere a idonei strumenti bancari. In questo senso – spiega il Pd – andrebbe orientato il fondo di garanzia regionale, ripristinando, altresì, quello sulla cultura. A tutto questo si dovrebbe aggiungere lo sforzo di anticipare il più possibile i pagamenti del 2019 su tutte le misure”. Nello “spirito di piena collaborazione”, alla maggioranza viene anche chiesto di “allocare 15 milioni per sostenere un grande piano di rilancio rinviando le misure sulla legge 18 all'assestamento e dopo il via libera di Bruxelles per l'utilizzo del Fondo sociale europeo per le borse di studio, operazione che libererà 20 milioni sul bilancio e che potranno appunto essere utilizzati per la citata legge 18”.

Il capogruppo dem sottolinea con forza la “disponibilità ad approvare in tempi rapidi i documenti economici. Vogliamo fare la nostra parte per il bene del Piemonte”. Ricordando che “il rilancio del Piemonte passa attraverso l’impegno di tutti”, Ravetti apre a quella che non potrebbe che definirsi una concordia istituzionale in situazione di emergenza. “Abbiamo fornito il nostro contributo, abbiamo esposto le nostre idee”, però “Adesso tocca alla giunta di centrodestra e alla maggioranza fare uno sforzo e approvare un bilancio condiviso e lavorare insieme per uscire da questa situazione nel modo migliore. Se questo non dovesse avvenire il 24 marzo il Piemonte avrà il suo bilancio, ma un minuto dopo – avverte il Pd - l’opposizione riprenderà con forza la battaglia politica sui temi che abbiamo indicato”.

print_icon