PARTECIPATE

Da portaborse al vertice di Gtt, bufera sull'ex staffista dell'assessore

Pur senza essere dirigente, D'Angelo passa alla guida dell'area Sistemi informativi e innovazione tecnologica dell'azienda. Insomma, mentre autisti e manutentori finiscono in cassa integrazione, c'è chi fa carriera in azienda. Lo Russo (Pd): "Appendino chiarisca"

Mentre quasi 5mila dipendenti stanno per finire in cassa integrazione, in Gtt – l’azienda del trasporto pubblico controllata dal Comune di Torino – c’è chi fa carriera. È Paolo D’Angelo, ex staffista dell’assessore ai Trasporti di Palazzo Civico Maria Lapietra che spifferi di Palazzo Civico hanno sempre indicato come uno dei principali artefici dell’approdo al vertice dell’azienda di Giovanni Foti, dopo la cacciata di Walter Ceresa. E ora, dopo essere rientrato alla base, nel quartier generale di corso Turati, ha ottenuto l’agognato riconoscimento per essersi tanto speso: nell’ultimo ordine di servizio diramato dall’amministratore delegato, D’Angelo risulta a capo dell’area Sistemi informativi e innovazione tecnologica, ruolo che prima ricopriva assieme allo stesso Foti, mentre ora ricopre da solo. Una promozione che il capogruppo del Pd in Sala Rossa, Stefano Lo Russo, definisce “inopportuna”, nei tempi e nei modi. Anche perché si tratta di un ruolo apicale che viene ricoperto senza una qualifica da dirigente, per cui servirebbe un concorso ad hoc.

Qui il nuovo assetto societario di Gtt

“Siamo in piena emergenza sanitaria ed economica, l’azienda ha grandi problemi operativi da gestire e da risolvere, migliaia di dipendenti in cassa integrazione con quello che comporta per le loro famiglie e sinceramente non ci pare che queste siano operazioni molto opportune. Per usare un eufemismo” ha scritto in un post su facebook l’esponente dem. D’Angelo è sempre stato considerato persona molto vicina all’assessore Lapietra e c’è chi parla di una promozione giunta non a caso al crepuscolo dell’amministrazione di Chiara Appendino, quando la politica solitamente “riconosce” ai funzionari più zelanti l’impegno profuso. “Chiederemo alla sindaca quali siano stati i criteri seguiti per queste decisioni, se siano stati fatti dei concorsi interni, e quali procedure sono state seguite nell’azienda” conclude Lo Russo ricordando che Gtt è detenuta al cento per cento da Palazzo Civico.

print_icon