EMERGENZA SANITARIA

Venerdì nero: 104 morti in Piemonte

Per la prima volta si registra un numero di decessi a tre cifre. Un dato impressionante che certifica le difficoltà della regione a uscire dall'emergenza

Sono 104 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 32 al momento registrati nella giornata di oggi. È vero che il dato comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come dovuti al contagio, ma il numero è ugualmente impressionante. E significativo della difficoltà del Piemonte a uscire dall’emergenza. Rispetto a ieri ci sono 34 morti in più, è il dato più alto da quando è iniziata l'epidemia. 

Il totale complessivo dei morti sale ora a 1.591, così suddivisi su base provinciale: 308 ad Alessandria, 83 ad Asti, 109 a Biella, 107 a Cuneo, 162 a Novara, 641 a Torino, 86 a Vercelli, 75 nel Verbano-Cusio-Ossola, 20 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte (3 in meno di ieri, in quanto risultati residenti in Piemonte).

I tamponi effettuati sono 60.271 di cui 31.071 sono risultati negativi. Sono, invece, 15.412 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.147 in provincia di Alessandria, 716 in provincia di Asti, 640 in provincia di Biella, 1.326 in provincia di Cuneo, 1.411 in provincia di Novara, 7.375 in provincia di Torino, 738 in provincia di Vercelli, 794 nel Verbano-Cusio-Ossola, 193 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 72 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 394, quattro in meno di ieri.  

Il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 1.021 (156 in più di ieri): 60 (+4) in provincia di Alessandria, 56 (+11) in provincia di Asti, 50 (+6) in provincia di Biella, 99 (+9) in provincia di Cuneo, 62 (+20) in provincia di Novara, 564 (+91) in provincia di Torino, 66 (+7) in provincia di Vercelli, 47 (+6) nel Verbano-Cusio-Ossola, 17 (+2) provenienti da altre regioni. Altri 943 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

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