EMERGENZA SANITARIA

Obbligo mascherina nei luoghi pubblici

Da lunedì è necessaria per accedere negli uffici, utilizzare i bus, fare acquisti in negozi e supermercati. Il provvedimento nell'ordinanza alla firma del governatore Cirio. Nuove regole per le distanze: minimo due metri tra le persone in coda. Leggi l'ORDINANZA DELLA REGIONE

Scatta anche in Piemonte, da lunedì, l’obbligo della mascherina “in tutti i luoghi chiusi con accesso di pubblico”. Lo ha annunciato in video conferenza il governatore Alberto Cirio, anticipando una delle misure contenute nell’ordinanza per la Fase 2 che firmerà nelle prossime ore. La mascherina dovrà essere necessariamente indossata negli uffici e sui mezzi pubblici, dove saranno disponibili gratis per chi sale senza, ma anche nei negozi e nei supermercati. Obbligo anche per chi fa visita a famigliari e congiunti, insieme a quello di mantenere la distanza.

Per il resto in Piemonte valgono i provvedimenti stabiliti dal Dpcm del premier Conte, con qualche modifica. Ecco, in sintesi, le misure di allentamento del lockdown.

Lavoro - Possono riaprire le aziende in grado di assicurare il rispetto di regole e modalità di sicurezza; si torna a lavorare nei cantieri pubblici e privati; riaprono gli studi professionali e gli alberghi.

Attività commerciali - Chiuse, al di fuori di quelle autorizzate (alimentari, tabaccai, farmacie e parafarmacie): da lunedì 4 maggio aprono librerie, cartolibrerie e negozi di abbigliamento per bambini. Per bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie oltre alla consegna a domicilio (delivery), è consentita la possibilità di vendita di asporto (take away), garantendo che non vi siano assembramenti e senza la possibilità dei clienti di sostare nel locale, dalle 6 del mattino alle 21 di sera (nella città di Torino da sabato 9 maggio).

Spostamenti - Libertà di movimento all’interno dei confini regionali solo per motivi di lavoro, di urgenza e salute, per acquisti e per far visita ai “congiunti”. Sempre rispettando il divieto di assembramento e le distanze di sicurezza, utilizzando i dispositivi di sicurezza. Potrà fare la spesa solo una persona per famiglia, utilizzando la mascherina, così come gli operatori all’interno delle attività commerciali. I mercati all’aperto sono consentiti, continuando a seguire le misure di sicurezza e contingentando gli accessi. Aperti parchi, ville e giardini pubblici (i sindaci potranno, in caso di necessità, disporne la chiusura); concesse le attività motorie e jogging, individualmente (rispettando le distanze di sicurezza) o accompagnando minori e disabili, anche a distanza dalla propria abitazione. Le chiese resteranno aperte, ma non sarà possibile svolgere le cerimonie religiose. Si potranno raggiungere le seconde case solo in caso di esigenze indifferibili (pagamenti, lavori di manutenzione), singolarmente, rientrando in giornata. Chi ha sintomi febbrili, è obbligato a rimanere in casa comunicando lo stato di salute al proprio medico.  

Leggi l'ordinanza della Regione

 

 

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