CAMPANILE SERA

Asti, il sindaco ricicla l'assessore

Il primo cittadino Rasero si appresta a nominare il titolare del Bilancio, Berzano, a capo della partecipata Gaia. Un modo per avocare a sé le sue deleghe e disfarsi di una voce (troppo?) autonoma in giunta

Promoveatur ut amoveatur. Così Renato Berzano, assessore al Bilancio del Comune di Asti si avvia verso la presidenza di Gaia, la società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per i 115 Comuni della provincia, azienda che serve complessivamente 210mila residenti. Commercialista conosciuto e apprezzato in città, ha svolto con piglio e rigore, finora, il proprio incarico di cerbero dei conti del Comune, Berzano pare essere entrato in rotta di collisione con il sindaco Maurizio Rasero, il quale ora vorrebbe piazzarlo nella partecipata pubblica. Un modo per avocare a sé le deleghe al Bilancio. Berzano, eletto nella lista civica dell'allora candidato sindaco, appartiene a una famiglia storica della città del Palio, il papà Guglielmo fu sindaco sotto le insegne della Dc tra il 1971 e il 1975.

Le indiscrezioni, intanto, si rincorrono a Palazzo di Città e, se fossero confermate, a rimetterci sarebbe l’attuale vertice di Gaia, l’ingegner Luigi Visconti, classe 1949 e un prestigioso curriculum di dirigente d’azienda alle spalle, che nel 2014 prese in mano un’azienda più che traballante, da lui raddrizzata prima con l’ingresso di Iren nel capitale sociale (con il 45% delle quote) e poi varando un ambizioso piano industriale che prevede investimenti da 50 milioni di euro, di cui 17 già spesi. È stato Visconti a sviluppare e innovare un’azienda che oggi gestisce 4 impianti e 12 ecostazioni che lo scorso anno ha registrato un fatturato di 23 milioni e un utile di oltre un milione di euro. Il 29 giugno scadrà il suo mandato e quasi certamente non sarà riconfermato.

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