FINANZA & POTERI

Armosino rovina la festa in CrAsti

L'ex parlamentare di Forza Italia, a sorpresa, si candida alla presidenza della fondazione bancaria. Una mossa che raccoglie la crescente insofferenza di una parte del mondo economico e sociale della città per lo strapotere della coppia Rasero-Sacco

Lunedì prossimo Mario Sacco, dal 2017 alla guida della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, verrà con ogni probabilità confermato nell’incarico per il prossimo quadriennio. Facendo il conto dei voti sui quali potrà contare tra i consiglieri di indirizzo recentemente rinnovati, Sacco dovrebbe prendere almeno 11 voti su 15, tanti sono i fedelissimi piazzati nell'ente, tra designazioni e cooptazioni, che fanno riferimento al sindaco di Asti Maurizio Rasero, vero playmaker della riconferma del presidente uscente della fondazione azionista di riferimento della Banca di Asti.

A guastare la festa della riconferma pressoché unanime di Sacco è pero arrivata in extremis la candidatura di Maria Teresa Armosino, avvocato, ex sottosegretario alle Finanze dal 2001 al 2006 nel governo Berlusconi ed ex presidente della Provincia di Asti, che ha accolto l’appello a scendere in campo rivoltole da un gruppo trasversale di esponenti del mondo imprenditoriale, in primis la locale Unione Industriale, e della Lega, che mal sopportano lo strapotere di Rasero.

Una  mossa, quella dell’ex parlamentare di Forza Italia, che tenta di insinuarsi nel complicato scenario politico astigiano. Sul fronte interno, infatti, l’opposizione in consiglio comunale è sempre più divisa. Negli ultimi tempi si vocifera di abboccamenti e prove di intesa tra il sindaco forzista e Angela Motta, ex consigliere regionale Pd, candidata alle ultime comunali della città del Palio proprio contro Rasero e ora responsabile locale dei renziani. La Lega non fa mistero della propria agitazione, temendo che il sindaco possa scaricare il suo giovane assessore Marco Bona, per puntare all’appoggio esterno di Italia Viva.

La candidatura di Armosino per la presidenza della Fondazione CrAsti ben difficilmente riuscirà a impensierire l’asse Rasero-Sacco, che può contare anche sul sostegno non disinteressato dell’assessore regionale di Forza Italia Marco Gabusi, ex presidente della Provincia di Asti ed ex sindaco di Canelli, il quale è riuscito a piazzare tre suoi concittadini nella Fondazione bancaria: Fabrizio Spagarino nell’organo di indirizzo, Nino Perna nel consiglio d’amministrazione (in odore di promozione a vicepresidente) e Annalisa Conti nel collegio dei sindaci.

Per Armosino si tratterebbe di una candidatura di mera testimonianza, cercando di farsi interprete dell’insofferenza di quella parte del mondo economico e sociale astigiano sempre più insofferente per l’occupazione di tutti gli spazi istituzionali e del sottobosco politico locale da parte dell’accoppiata Sacco-Rasero.

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