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La piazzata della Lega

Fine settimana di mobilitazione anche in Piemonte per il partito di Salvini. Nei 125 gazebo allestiti in regione i militanti potranno sottoscrivere la tessera e firmare una serie di proposte: dallo stop all'immigrazione al blocco delle cartelle di Equitalia

La Lega torna sabato nelle piazze di tutti i capoluoghi di provincia del Piemonte, ma anche dei centri zona e in molti paesi, per completare la campagna di tesseramento 2020, e per una raccolta firme su diversi temi, tra cui lo stop alla sanatoria per i migranti clandestini, la difesa dei decreti sicurezza  voluti nel 2019 dall’allora ministro Matteo Salvini, e lo stop alle cartelle di Equitalia. In tutta la regione saranno allestiti 125 gazebo.

“La scelta di tornare nelle piazze – sottolinea in una nota Riccardo Molinari, segretario della Lega Piemonte – ha per la Lega un fortissimo significato simbolico: noi siamo da sempre partito di popolo, e di militanza vera e partecipata. La politica per noi è stare tra la gente, ascoltarla e darle voce. Ovviamente lo faremo nel rispetto di tutte le regole di sicurezza, ma anche consapevoli che Pd e 5Stelle vorrebbero far durare lo stato d’emergenza il più a lungo possibile per governare senza appoggio e legittimazione popolare nel nome dell'emergenza”.

Oltre a sottoscrivere la tessera, prosegue Molinari, “sabato i nostri militanti  in tutto il Piemonte potranno dire stop alla sanatoria per i migranti clandestini, giù le mani dai decreti sicurezza e firmare a sostegno di  una pace fiscale, che consenta al Paese di rimettersi in moto. L’esatto contrario di quel che pensa di fare il Governo, che si appresta a spedire agli italiani nelle prossime settimane, tramite Equitalia, circa 8 milioni di cartelle fiscali”, conclude.

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