FASE 3

Sì a piccoli e grandi eventi, per Cirio ci vuole "coraggio"

La ricetta ottimistica del governatore: un bando per finanziare le piccole iniziative sul territorio e nessuno stop al Salone del Libro in autunno: "Non possiamo spegnere la luce sul Piemonte"

Dalle piccole alle grandi manifestazioni, Alberto Cirio scommette sulla fine dell’emergenza sanitaria e soprattutto sul non ritorno del Covid in autunno. La Regione Piemonte “a breve pubblicherà un bando che abbiamo chiamato Bando coraggio per sostenere i piccoli eventi autunnali turistici e culturali” ha annunciato il presidente del Piemonte, alla presentazione di Terra Madre-Salone del gusto che quest’anno durerà sei mesi con eventi diffusi, in presenza e soprattutto online. “Questo strumento – ha spiegato Cirio – verrà incontro a chiunque per paura, non solo sotto il profilo delle responsabilità, ma anche del rischio economico. Quest’iniziativa segue la direzione che abbiamo scelto di continuare, pur in quest’anno terribile in cui mancano 200 milioni di entrate tributarie, di non tagliare i contributi a eventi culturali e turistici anche laddove non sono stati fatti. Abbiamo voluto spostare l’attenzione dall’oggetto al soggetto, al valore che questi eventi continuano a dare e alla necessità che non muoiano”.

Ma se da un lato Cirio intende sostenere le piccole associazioni ed enti sul territorio, dall’altra non vuole rinunciare alle grandi kermesse, a partire dal Salone del Libro di Torino, già posticipato dalla primavera all’autunno a causa dell’emergenza Covid. “Deve essere fatto – taglia corto il governatore –. Domani abbiamo una riunione, mi batterò perché si faccia, ci sono sensibilità, legittimamente, diverse, ma non possiamo annullare i grandi eventi che ci permettono di tenere acceso il faro sul Piemonte, che è vivo, in salute”. “Non celebrare i grandi eventi – ha aggiunto – non sarebbe solo un danno economico immediato, ma significherebbe spegnere la luce sul Piemonte”.

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