VERSO IL 2021

+Europa con il Pd, ma senza M5s

Le condizioni del segretario nazionale Della Vedova alla coalizione del centrosinistra. "Torino non finisca in un sistema di scambi e compromessi nazionale di poltrone tra alleati di governo". Altrimenti si cercherà di dar vita a un polo "con quanti la pensano come noi"

“Alle prossime elezioni per il sindaco di Torino intendiamo partecipare anche noi di +Europa schierandoci con formazioni che si battano contro i sovranisti di ogni sorta e che non contengano il M5s. Permane infatti il nostro giudizio molto negativo sull’accordo tra Pd e M5s sia a livello nazionale sia locale”. Lo ha detto il segretario nazionale di + Europa Benedetto Della Vedova, da ieri a Torino per il coordinamento regionale del partito, incontrando i giornalisti. “Ci auguriamo – ha aggiunto – che al più presto il Pd piemontese, che sappiamo sta discutendo molto al suo interno, decida per le primarie di coalizione. Come + Europa noi abbiamo raccolto la disponibilità di Igor Boni, presidente dei Radicali Italiani, come punto di partenza. Perdere tempo significa secondo noi lasciare spazio a chi crede ancora in un accordo con il M5s. Noi siamo profondamente contrari al populismo, ennesimo freno allo sviluppo del paese”. Secondo Della Vedova “bisogna fare di tutto perché Torino non finisca in un sistema di scambi e compromessi nazionale di poltrone tra Pd e M5s. Credo che a Torino ci siano molte forze politiche e pezzi di società che la pensano come noi e che cercheremo di coinvolgere”.

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