VERSO IL 2021

"Damilano è l'uomo giusto", parola di Enzo Ghigo

Endorsement dell'ex governatore nei confronti dell'imprenditore scelto dalla Lega per la corsa a sindaco di Torino. "Un candidato capace di entrare in sintonia con il mondo produttivo". Alle scorse elezioni sostenne Fassino e visto com'è finita... fuori i cornetti

Damilano è l’uomo giusto, garantisce Ghigo. “I torinesi dovranno purtroppo fare i conti con un futuro pieno di difficoltà dovute alla scia nefasta che il Covid lascerà dal punto di vista economico e sociale, oltre ai drammi vissuti da tante famiglie che hanno perso i loro cari. Anche per questa ragione la nostra città avrà bisogno di un sindaco credibile e competente, con esperienze nel mondo del lavoro e dell’impresa, che voglia unire e non dividere. Ritengo che Paolo Damilano sia la figura adatta”. Un endorsement che arriva dal passato quello che Enzo Ghigo, già presidente della Regione Piemonte per due mandati e per molti anni coordinatore di Forza Italia in Piemonte, esprime verso l’imprenditore scelto dalla Lega per tentare di conquistare Palazzo civico.

Sebbene scelto dall’azionista di maggioranza della coalizione, “Damilano è un forte candidato civico ideale per il centrodestra che, se vuole avere l’opportunità di vincere deve presentarsi unito e coeso a incominciare dalla scelta del proprio candidato, in grado di offrire un progetto politico autorevole e una visione per la Torino dei prossimi anni”, assicura l’ex governatore ultimamente richiamato in servizio da Alberto Cirio che l’ha voluto alla presidenza del Museo del Cinema, stessa poltrona su cui tempo addietro si è seduto proprio Damilano su nomina della giunta di centrosinistra guidata da Sergio Chiamparino.

“Sono convinto che, una volta eletto, Damilano sarebbe l’ideale sindaco di tutti i torinesi, capace di un approccio diretto nei confronti dei tanti problemi irrisolti della città”, aggiunge Ghigo che ormai trascorre gran parte dell’anno nella sua bella villa nell’entroterra di Alassio, coltivando l’antica passione per la bicicletta (è anche presidente della Lega ciclismo). “Ci vuole Damilano perché dopo decenni di amministrazioni di sinistra e gli ultimi cinque anni di sostanziale stagnazione pentastellata – conclude l’ex berlusconiano che nel 2016 si è schierato pubblicamente per la rielezione di Piero Fassino – i torinesi hanno bisogno di un governo civico in sintonia con il mondo produttivo locale, con quelle realtà che, se non si risolleveranno dalla difficile situazione attuale, manderanno in crisi l’intero sistema economico e sociale torinese. E allora saranno guai ancora più seri per tutti”.

print_icon