CORONAVIRUS & POLITICA

Il Covid hospital è un flop

Allestita in fretta e furia a fine novembre, la struttura di Torino Esposizioni oggi ospita appena 21 pazienti su 455 posti disponibili. Nelle intenzioni della Regione avrebbe dovuto liberare letti nei nosocomi piemontesi per le altre patologie

Un ospedale da campo allestito in fretta e furia a Torino Esposizioni per decongestionare i nosocomi del capoluogo alle prese con il picco di contagi da Covid. Complessivamente 455 posti letto di cui due di terapia intensiva per l’eventuale stabilizzazione di pazienti, 6 di terapia semintensiva e 447 di degenza: un’inaugurazione in pompa magna risalente ormai a quasi un mese fa e oggi appena 21 persone ricoverate in quella struttura. E sì che ci sarebbe ancora bisogno di alleggerire gli ospedali del capoluogo dove ci sono ancora oltre 4mila ricoverati e interi reparti adibiti esclusivamente a Covid.

“Diciamoci la verità, il Covid hospital è arrivato troppo tardi, non è servito a decongestionare gli ospedali e non è chiaro se potrà essere utile durante la terza ondata – afferma il capogruppo di Luv Marco Grimaldi –. Quel luogo è scomodo e difficile da gestire, se anche sarà utilizzato per le vaccinazioni sarà la fotografia del fallimento di questa giunta”. Insomma, dopo l’esperienza non esattamente fortunata della struttura allestita alle Ogr e forse con troppa fretta smantellata, ancora una volta Alberto Cirio si ritrova con un ospedale realizzato in tempo record con l’aiuto dell’esercito e utilizzato al 5 per cento. Scarsità di personale e carenze strutturali sono le principali cause per un flop davvero inatteso soprattutto ora che il Piemonte potrebbe ritrovarsi alle prese con una terza ondata. 

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