REGIONE

Il Piemonte "resiste" in giallo e conta su 13 miliardi europei

Rt in leggero peggioramento (0,9), tasso di positività stabile (7,7%), ricoveri sotto la soglia critica: altri sette giorni con meno restrizioni. Intanto il governatore Cirio quantifica i fondi Ue che potrebbero arrivare. E sul Recovery chiede a Draghi di coinvolgere le Regioni

Il Piemonte resiste in giallo: i dati, seppur leggera in crescita, confermano la permanenza della regione nella zona con meno restrizioni: Rt allo 0,93 (una settimana fa era attorno allo 0,80), livelli sotto soglia di degenti in terapia intensiva (24%) e ordinari (35%), scesi ieri, nel complesso, sotto l’asticella “psicologica” dei 2000 ricoveri, e tasso di positività al 7,7%.i.

Intanto il presidente Alberto Cirio inizia a fare i conti sull’entità dei fondi europei che potrebbero essere destinati al Piemonte. “Tredici miliardi su 209 non sono pochi. Se me li danno firmo subito, sarebbe un risultato grandioso. Il Piemonte è rapportato al 7-8% del budget nazionale, sono fondi di Bruxelles che devono tenere conto delle differenze tra le Regioni”, spiega il governatore. “Con il governo precedente, uno dei problemi gravi che noi avevamo avuto era che non c’era nessun tipo di interlocuzione, tanto che noi a dicembre abbiamo mandato come Regioni alla Conferenza un piano da noi redatto per rivendicare che il governo ci ascoltasse. Queste risorse però devono essere accompagnate da due condizioni, che la lista della spesa la si concordi, gli interventi si concordano, e si fanno delle regole straordinarie. I soldi bisogna spenderli bene e in fretta. Quindi insieme a questi investimenti mi attendo regole straordinarie, che non devono fare venire meno il controllo, la trasparenza, la legalità ma allo stesso tempo anche la speditezza”. Cirio ha spiegato che “la gestione dei fondi europei della prossima programmazione deve avere una filosofia: ciò che si produce in Piemonte rigenera l’ambiente, non basta più che lo rispetti. Siamo un passaggio oltre. Il principio con cui si parla di mobilità, di manifatturiero è lo stesso con il quale si parla di agricoltura, di tutto ciò che può caratterizzare il Piemonte nel mondo e questo deve essere un tema dominante al quale la nostra giunta e il mio governo crede in modo particolare”.

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