PIAZZA CASTELLO

Regione, investimenti dimezzati

Nel bilancio di previsione scendono da un miliardo e mezzo a 722 milioni. Sforbiciate un po' in tutti i settori, dalle borse di studio alla cultura, dal turismo alle politiche sociali. Manovra che non contiene "alcuna idea di rilancio del Piemonte", attacca il Pd

Sarà un altro anno difficile per il Piemonte. La Regione è costretta a tirare la cinghia per far fronte a casse sempre più vuote. Nonostante i tentativi dell’assessore al Bilancio Andrea Tronzano di mitigare almeno in parte i tagli ipotizzati nella prima bozza del previsionale 2021, alla fine la sforbiciata resta ed è netta, soprattutto in alcuni settori. Non basta infatti qualche limatura, contenuta nel maxi emendamento presentato oggi in Commissione, per evitare una riduzione di spesa che si farà sentire sia sull’ordinaria amministrazione sia sugli investimenti che si dimezzano rispetto all’anno scorso, passando da un miliardo e mezzo a 722 milioni, anche a causa di una esposizione dell’ente ormai al limite della sostenibilità.

L’allarme era scattato un mese fa quando ha iniziato a circolare la prima proposta della giunta e la situazione si è solo in parte ridimensionata. Sul diritto allo studio, il capitolo di spesa che finanzia le borse agli universitari anche attraverso l’Edisu, si passa dai 112 milioni del 2020 ai 79 previsti per quello in corso (solo uno in più rispetto alla proposta di gennaio). Un po’ meglio è andata alla Cultura che dopo la prospettiva di un taglio intorno ai 20 milioni è riuscita a limitare i danni nell’ultimo emendamento in cui il finanziamento complessivo passa da 92 a 80 milioni, tenendo conto anche di capitoli di spesa collegati. Sulle politiche sociali si passa dai 289 milioni dell’anno passato ai 224 previsti attualmente. Più che dimezzato il finanziamento al turismo che passa da 72 a 35 milioni. Tra le poche “missioni”, così come definite nel bilancio, a salvarsi dalla scure di Tronzano c’è lo Sport che vede i suoi fondi passare da 15 milioni a 17,5.

Tra i segni più c'è quello alle non autosufficienze – i cosiddetti extra lea – che ottengono 4 milioni in più, passando da 45 a 49 milioni, Tronzano inoltre ha confermato il Bonus Turismo anche per il 2021. Sono previsti inoltre 2,8 milioni in più sull’edilizia scolastica e 325mila euro in più per le scuole paritarie. Non è tutto: il nuovo grattacielo, per essere ultimato, necessiterà di una spesa ulteriore e imprevista di 15 milioni per il 2021, mentre ulteriori 2 milioni saranno stanziati sul dissesto idrogeologico.

“Abbiamo fatto di tutto per non incidere in modo gravoso su nessun attore della società piemontese” spiega Tronzano. L'opposizione però attacca: “Il maxi emendamento non contiene un piano per il rilancio del Piemonte né investimenti che vadano oltre la normale amministrazione. Registriamo anzi un crollo degli investimenti in moltissimi settori cruciali” afferma il capogruppo Pd Raffaele Gallo, secondo il quale inoltre “manca una politica industriale e una visione di rilancio economico. Ancora una volta troviamo misure spot e una tantum sulla povertà o bonus come nel caso del turismo, ma senza una politica per il rilancio del territorio”. Tra i tagli anche quello di 8 milioni per il trasporto pubblico locale, “fondi che faremo in modo vengano ripristinati nell'assestamento di Bilancio” conclude Gallo. Critico anche il collega Daniele Valle: “Al di là della difficoltà di comprendere appieno una proposta in cui le cifre sono state fornite aggregate per missione e non distinte per capitoli, balzano agli occhi tagli imponenti. Eppure ci aspettavamo che le settimane trascorse dalla fine delle consultazioni ad oggi potessero offrire un risultato migliore al Piemonte”.

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