LOTTA AL COVID

Chiusi in casa fino a Pasquetta

Piemonte in zona rossa. Draghi vara il Decreto Italia con una nuova stretta. I dati continuano a peggiorare: quasi 3mila nuovi positivi nelle ultime ventiquattr'ore. Chiudono scuole e negozi (tranne poche eccezioni) - TUTTE LE REGOLE

Mentre si attende l’ufficialità del passaggio in zona rossa di tutto il Piemonte, a partire da lunedì 15 marzo, Alberto Cirio anticipa alcune decisioni per il week end. In una ordinanza regionale, che sarà emanata nelle prossime ore si stabilisce che domani e domenica non sarà possibile recarsi nelle seconde case. I dati sono tutti in peggioramento: l’indice di replicazione (Rt) è di 1.41, l’incidenza è di 279,94 casi ogni 250mila abitanti. Aumenta anche la pressione sugli ospedali: la saturazione delle terapie intensive è al 36% (oltre la soglia di prudenza fissata al 30%) mentre i posti letto ordinari sono al 42% (soglia di prudenza al 40%).

Nelle ultime ventiquattr’ore ci sono stati quasi tremila nuovi casi (2.929) con una percentuale di positivi rispetto ai tamponi effettuati del 9,9%. Continuano a crescere i ricoveri, sia in terapia intensiva (siamo a 274, +4 rispetto a ieri) sia negli altri reparti (2.684, +79).

La stretta, contenuta nel Decreto Italia, partirà lunedì 15 marzo e durerà per due settimane, ma si collegherà alla Pasqua, quando nelle giornate del 3, 4 e 5 aprile la zona rossa sarà a livello nazionale. Entreranno in zona rossa con due giorni di anticipo (da domani) i Comuni di Boves e Borgo San Dalmazzo, entrambi nel Cuneese, che vanno ad aggiungersi a tutti gli altri centri già chiusi precedentemente.

Ecco le regole dettate dal governo Draghi per le aree rosse:

SPOSTAMENTI
In zona rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti:
- per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma);
- il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione
- non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

NEGOZI, RISTORAZIONE, PUBBLICI ESERCIZI
Chiusura dei negozi, fatta eccezione di supermercati, beni alimentari e di prima necessità. Per poter fare la spesa potrà recarsi solo un componente per famiglia. Saranno sospese le attività per i servizi alla persona ad eccezione di lavanderie, tintorie e servizi di pompe funebri. Chiusi barbieri, parrucchieri, estetisti e centri estetici.

È sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.
Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
- dalle 5 alle 18 senza restrizioni;
- dalle 18 alle 22 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili - codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25).

La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

CULTURA
Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura (di cui all'articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio) è sospeso, ad eccezione delle biblioteche , dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell'emergenza epidemica.

ATTIVITA' SPORTIVE
Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip. Allo stesso modo, sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Consentita l’attività motoria individuale solo nei pressi della propria abitazione.

SCUOLE
Chiuse le scuole di ogni ordine e grado compresi i micro nidi 0-3 anni, Dad dunque al 100%. Resta garantita la didattica in presenza per gli studenti con disabilità o per gli alunni con dei bisogni educativi speciali

Attraverso un’ordinanza del Presidente della Regione Alberto Cirio, in Piemonte già da domenica 14 i mercati potranno aprire solo i banchi alimentari e quelli legati al florovivaismo. All’interno della stessa ordinanza è stato disposto il divieto di spostarsi nelle seconde case a partire da domani 13 marzo; chiusi anche tutti i parchi cittadini da domenica 14.

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