COVID & POLITICA

Raviolo in vacanza al mare, medici e infermieri precettati

Bufera sul capo dell’Emergenza 118 pizzicato sulla spiaggia di Loano. Lui si difende: "Non ho violato alcuna regola, polemica pretestuosa". Accusa dell’Anaao: "Prima di chiedere a noi di stare a casa bisognerebbe valutare cosa fa chi ha maggiori responsabilità" - VIDEO

Medici e infermieri precettati in corsia per le festività di Pasqua mentre c’è chi, tra i responsabili dell’Unità di Crisi Covid della Regione Piemonte se ne sta in panciolle al mare. “Il Dirmei prima di chiederci di non andare in vacanza dovrebbe fare un po’ di analisi al proprio interno, valutare cosa fanno i vertici e quelli che hanno maggiori responsabilità, perché sono quelli che devono organizzare la gestione dell’ondata e le vaccinazioni”. Lo ribadisce Chiara Rivetti, segretario regionale Anaao Assomed, che torna sulla circolare del Dipartimento per le malattie ed emergenze infettive e sulla polemica nata dopo un servizio del Tg3 Liguria, nel quale viene intervistato un villeggiante, in tenuta da spiaggia con l’asciugamano sulle spalle, che sembrerebbe essere il responsabile della maxi emergenza 118 in Piemonte, Mario Raviolo. Oltretutto, in piena violazione delle norme che impediscono gli spostamenti tra le regioni. Una polemica che lo stesso Raviolo considera “pretestuosa e illegittima”. “Mi trovavo nella mia seconda casa – prosegue il numero uno dell’emergenza in Piemonte – e non ho violato nessuna regola. Sono tornato prima dell’entrata in vigore delle norme emanate dal presidente della Regione Liguria. Da mercoledì sto lavorando nel mio ufficio”.

“Prima – ricorda la sindacalista dei medici ospedalieri ai microfoni di Radio Veronica One – il nostro assessore alla Sanità, che nella seconda ondata era assente per il viaggio di nozze, ora scopro che il responsabile dell’emergenza territoriale, che fa comunque parte dell’Unità di crisi, era in Liguria in questi giorni. Quindi prima di chiedere a noi di stare a casa bisognerebbe valutare cosa fa chi ha maggiori responsabilità. Quella del Dirmei – ribadisce Rivetti – è stata un’indicazione che ci ha offesi e indispettiti perché abbiamo dato prova in questo anno di spirito di servizio e abnegazione ed era davvero sottinteso che nessuno sarebbe partito per fare le gite fuori porta o le grigliate”.

“È offensivo constatare che se da un lato il Dirmei pensa di trattare noi come scolaretti indisciplinati ai quali proibire le vacanze dall’altro abbiamo il capo della maxi emergenza del 118 piemontese, e futuro manager dell’Azienda Zero, dott. Mario Raviolo, che viene intervistato dalla Rai al mare, asciugamano sulle spalle, pur con un’emergenza che stiamo ancora vivendo in Piemonte e con tutte le limitazioni che ben conosciamo in questi giorni”, attacca Claudio Delli Carri, segretario regionale i Nursing Up. “Davvero siamo noi quelli che vanno richiamati e ai quali vanno imposti turni durante le vacanze pasquali? – si chiede il sindacalista degli infermieri – Non è il caso che chi di dovere, a partire dal Dirmei, si faccia un bell’esame di coscienza smettendola subito con le offensive invasioni di campo, iniziando invece loro per primi a prendere seriamente l’incarico che ricoprono anteponendo la professionalità e la soluzione di problemi cruciali a queste assurde disposizioni?”.

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