SINDACA NEL PALLONE

Appendino: "Io ricandidata? Più facile che Pirlo resti alla Juve"

La sindaca grillina, juventina doc, liquida con una battuta l'ennesima domanda su un suo possibile bis a Torino. "La tentazione c'è stata" ammette, ma per ora resiste al pressing di Conte e Di Maio che la vorrebbero in prima linea

Due possibilità considerate, a oggi, piuttosto improbabili, ma nessuna forse totalmente da escludere. “È più facile che Pirlo rimanga allenatore della Juve che io mi ricandidi” ha risposto Chiara Appendino, ospite della trasmissione di Radio Rai Un Giorno da Pecora, sull’ipotesi di una sua ricandidatura alla guida di Torino, tema tornato di attualità in queste settimane dopo il pressing dei vertici nazionali del Movimento 5 stelle. E dire che nei giorni scorsi proprio Appendino, juventina doc, aveva speso parole di apprezzamento per il tecnico della Juventus, fresco vincitore della Coppa Italia.

Alla domanda se per un momento abbia avuto la tentazione di ripensarci ammette che “la tentazione c’è stata. La mia è stata una scelta difficile e quando arrivi al fondo del mandato senti la responsabilità di provare a sedimentare ancora alcune cose, però i fatti oggettivi rimangono quelli”. La prima cittadina ribadisce quindi il suo no, “un no per fatti oggettivi – precisa, riferendosi ai processi che la vedono coinvolta – una questione di coerenza”. “Stiamo lavorando sul programma e con Giuseppe Conte abbiamo definito possibili percorsi, che sia una figura in continuità con l’amministrazione uscente o una figura della società civile che possa portare avanti il progetto che ha iniziato Conte – dice Appendino a proposito dell’individuazione del candidato sindaco M5s di Torino –. Stiamo aspettando anche che Conte definisca le ultime questioni legate al Movimento, e spero si faccia velocemente”.

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