A CHE GIOCO GIOCHIAMO

Azzardo, canguro salta opposizione

Spazzati via 900mila emendamenti ostruzionistici e ridotte a 180 le votazioni. Le minoranze protestano, bagarre in aula ma a questo punto non ci sono più ostacoli sulla strada della nuova legge

Nella settimana decisiva per l’approvazione della nuova legge sul gioco d’azzardo patologico, il centrodestra a trazione leghista procede come un panzer su Palazzo Lascaris e grazie al “canguro” (chiesto dalla giunta per ragioni di “urgenza e necessità”) riduce i 900mila emendamenti ostruzionistici delle minoranze in appena 180 votazioni. Il Consiglio regionale è convocato da oggi a venerdì tutti i giorni fino a mezzanotte. È l’ultima prova di forza della Lega, alla quale sono stati costretti a piegarsi non solo l’opposizione ma anche gli alleati più recalcitranti, a partire dai consiglieri di Fratelli d’Italia. Il canguro, previsto dall’articolo 84 comma 6 del Regolamento del Consiglio, permette all’aula di votare per primi gli emendamenti proposti dalla giunta, facendo decadere tutti gli altri.

Questa mattina il presidente d’aula Stefano Allasia ha ricevuto assieme agli assessori Fabrizio Ricca e Maurizio Marrone alcuni sindaci in rappresentanza degli oltre cento (tra cui anche Chiara Appendino) che hanno sottoscritto una proposta di mediazione, mentre l’opposizione ha costretto la giunta per il regolamento a un pronunciamento sulla correttezza dell’iter adottato dal centrodestra. Intanto davanti all’ingresso di via Alfieri associazioni e comitati si sono riuniti in un presidio cui ha partecipato anche don Luigi Ciotti e il candidato sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Ma ormai il dado è tratto: salvo sorprese dell’ultimo minuto il colpo di spugna sul contrasto alla ludopatia sarà legge tra domani e giovedì.

In tarda mattinata centrosinistra, Movimento 5 stelle e Movimento 4 ottobre hanno simbolicamente occupato l’aula per alcuni minuti esibendo cartelli contro giunta e maggioranza. Al posto del governatore (assente) un cartello con su scritto “Cirio dove sei?”. Il clima è stato sin dall’inizio particolarmente teso anche all’interno della maggioranza dove FdI non ha mai fatto mistero della propria avversione nei confronti del disegno di legge 144.

Il Pd parla di “precedente pericolosissimo”. Per il capogruppo Raffaele Gallo si tratta di una “forzatura regolamentare dietro l’altra per approvare un provvedimento sbagliato. Così la Lega vuole provare a zittire le minoranze ma noi continueremo a dare battaglia fino alla fine! È inaccettabile che il centrodestra continui a calpestare i diritti delle opposizioni”. “Lega e soci giocano d’azzardo con la salute delle persone e Alberto Cirio dov’è? Forse in una sala slot con Damilano a festeggiare la promessa elettorale mantenuta?” attacca il capogruppo di Luv Marco Grimaldi.

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