REGIONE

Scontro nel centrodestra, salta il difensore civico

Continuano le schermaglie tra Fratelli d'Italia e berlusconiani. Stoppata la nomina di Baldovino proposta dal capogruppo azzurro Ruzzola, un tempo del giro della coppia di Giaveno Napoli-Ruffino. Pesano le parole di Zangrillo: "Stufi delle aggressioni di Meloni"

Una maggioranza sempre più litigiosa s’arena pure sulla nomina del difensore civico. Sono le 11,15 quando il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Lascaris Paolo Ruzzola prende atto che il suo candidato potrebbe andare incontro a una clamorosa bocciatura e quindi interviene per chiedere che la votazione venga rimandata di una settimana. Non c’è l’accordo, le trattative proseguono. A intimare lo stop nel centrodestra è stato il numero uno di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni, che prende a pretesto la nomina per regolare un po’ di conti in sospeso con i berlusconiani. Così, dopo le forzature della Lega sul gioco d’azzardo, nel parlamentino piemontese le tensioni sono lungi dall’essere sopite.

Per la successione del dimissionario Augusto Fierro, Forza Italia propone l’avvocato Paola Baldovino; non un nome qualunque giacché si tratta della consorte dell’ex candidato a sindaco di Giaveno Stefano Tizzani, uomo per lungo tempo legato a doppio filo ai parlamentari Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino che si sono appena trasferiti armi e bagagli in Cambiamo, il partito del governatore ligure Giovanni Toti. Dinamiche che hanno portato più di un osservatore a considerare Ruzzola, anche lui storicamente legato a Napoli e Ruffino, una sorta di quinta colonna degli scissionisti nel pencolante partito berlusconiano. In verità, Tizzani e consorte si sarebbero recentemente avvicinati al vertice piemontese del partito piemontese, ripudiando gli antici mentori. Forza Italia resta dilaniata da continue defezioni. L’ultimo ad aver fatto le valigie è stato il senatore Lucio Malan ma almeno stando a voci che si rincorrono nel centrodestra la fila alla porta del partito di Giorgia Meloni è ogni giorno più lunga. A gettare benzina sul fuoco, indispettendo ulteriormente i fratelli sarebbero anche le recenti dichiarazioni del coordinatore azzurro Paolo Zangrillo che, proprio reagendo all’ennesimo “acquisto” si è dichiarato “stufo” delle “aggressioni” degli alleati.

Tra i nomi alternativi fatti circolare da Fratelli d’Italia per il nuovo difensore civico c’è ad esempio quello di Fernanda Cervetti, ex magistrato già membro della commissione di garanzia. Ma al di là dei profili presentati per l’incarico, lo scoglio maggiore al momento sembrano i rapporti tesi tra Forza Italia e Fratelli d’Italia: in assenza di un chiarimento questo rischia di essere solo il primo atto di guerriglia dei meloniani in via Alfieri.

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