VERSO IL VOTO

A Novara corrono in sei, Canelli è il super favorito

La sinistra cittadina volta le spalle al Pd: lista rosso-verde al fianco del grillino Iacopino. Dem allo sbando dopo aver perso pezzi a destra e sinistra. Il sindaco uscente punta al bis senza passare dal ballottaggio. Tutti i candidati per Palazzo Cabrino

"Noi alla sinistra del Pd? Noi siamo davanti al Pd, nel senso che al ballottaggio ci andiamo noi”. Ostenta sicurezza al limite della tronfiaggine Mario Iacopino, candidato sindaco per i  Cinquestelle Novara. E non rinuncia a una stoccata ai mancanti alleati, dopo essere riuscito a portare a casa l'intesa con un lista rosso-verde composta da esponenti della gauche cittadina (in particolare legati a Sinistra italiana) e del mondo ambientalista: “Del resto non è poi tanto difficile essere alla sinistra del Partito Democratico” provoca Iacopino dopo aver strappato ai dem alcuni dei loro tradizionali alleati.

Effervescenza e provocazione sono ingredienti irrinunciabili di ogni campagna elettorale, anche quella sotto la cupola di San Gaudenzio che solo un miracolo potrebbe rimettere in discussione. Super favorito il sindaco ricandidato Alessandro Canelli, leghista pragmatico della scuola di Massimo Giordano, sostenuto da un'ampia coalizione di centrodestra che mira ad archiviare la pratica al primo turno.

L’occasione data, questa mattina, dalla presentazione della lista alleata a sostegno del candidato grillino è quella di animare la competizione prima della inevitabile pausa ferragostana dove anche i più accesi sostenitori dei vari candidati non rinunceranno a qualche giorno di tregua in vista della corsa ininterrotta verso il 3 ottobre, giorno delle urne. Nella seconda città del Piemonte, con i suoi 104mila abitanti, sono iscritti alle liste elettorali in 79.090, di cui 37.733 uomini e 41.357 donne. Super favorito, come si diceva, c’è il cinquantenne Canelli pronto e determinato a governare la città per un altro quinquennio e, in questo sostenuto, oltre che dal suo partito, da Fratelli d'ItaliaForza Italia e la dalla lista civica Forza Novara

Una roccaforte, quella riconquistata un lustro fa, dopo la parentesi del renziano Andrea Ballarè, che la Lega non può consentirsi di perdere per il peso della città nella geografia politica (e non solo) del Piemonte e all’interno del partito stesso.

Improbo il compito del centrosinistra con  Nicola Fonzo, 53 anni, dirigente scolastico, già vicesindaco dal 2011 al 2016, che può contare, oltre al Pd, sulla civica "Coraggio Novara" che comprenderà anche alcuni rappresentanti di Italia Viva, del movimento Demos e del Partito Socialista. Una lunga militanza nel Partito Democratco, di cui è stato anche segretario provinciale, per un altro candidato sindaco, Sergio De Stasio, 49 anni, funzionario della Camera di Commercio. A sostenerlo la lista unica dai calendiani di Azione con l'apporto di alcuni esponenti di Più Europa e di Ali

Le altre due candidature annunciate sono quelle di Roberto Esposito, operatore ecologico a Torino, in prima battuta promotore di una lista a sostegno di Fonzo, poi allontanato per il riemergere di alcuni suoi vecchi post di chiara intonazione fascista. Da qui la decisione di candidarsi e di corre in solitaria sotto il simbolo di “Ripartiamo Novara”. Infine Paolo Vanoli, 61 anni, imprenditore, sostenuto dalla lista del Movimento Politico Libertas.

print_icon